Cronaca

l aquila tribunale

L\'AQUILA: APPROPIAZIONE INDEBITA

- Lo avevano preso a lavorare nell\'azienda di famiglia, assegnandogli un delicato incarico: quello di avere rapporti con le banche, di monitorare e in qualche modo provvedere ai pagamenti dei fornitori e agli incassi. Una fiducia che stando alle accuse mosse dalle Fiamme gialle, su imput della stessa azienda, sarebbe stata tradita negli ultimi 6 anni dall\'impiegato che avrebbe deciso di arrotondare lo stipendio, depauperando la società della cospicua somma di 373mila euro circa. Ora, L.M.R.60 anni di Avezzano ma residente all\'Aquila, tra due mesi dovrà affrontare il processo.

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IN ABRUZZO CROLLA POPOLAZIONE AREE INTERNE: -30% ABITANTI IN 70 ANNI

– L’Abruzzo ha oggi grosso modo la stessa popolazione del 1951: 1,28 milioni di persone. Ma si tratta di una stabilità solo apparente. In primo luogo perché il numero di abitanti è cambiato nel corso dei decenni. È passato, infatti, da 1,28 milioni del dopoguerra a 1,17 milioni agli inizi degli anni ’70, con una diminuzione di quasi il 9% in appena un ventennio caratterizzato dal boom economico, la crescita dell’industrializzazione e l’abbandono dell’agricoltura. Negli anni successivi si è registrato invece il trend opposto. I residenti sono tornati sopra la soglia di 1,2 milioni nel 1981, raggiungendo quasi 1,25 milioni nel 1991 e arrivando a 1,3 milioni nel 2011. Nell’ultimo decennio, la tendenza ha nuovamente cambiato segno. Nel 2020 i residenti nella regione sono tornati 1,28 milioni, con un aumento dello 0,3% rispetto a 70 anni prima. Ancora più interessante dettagliare queste tendenze nei territori abruzzesi. Dal 1951 al 2020 la provincia di Pescara ha visto un aumento dei residenti del 30,9%, quella di Teramo del 10,7%. Al contrario, le province di L’Aquila e Chieti hanno registrato un calo rispettivamente del 20% e del 6,2%. Sono soprattutto le aree montane e interne della regione ad aver visto una maggiore contrazione degli abitanti.

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VASTO/SAN SALVO: LOTTA ALLA CRIMINALITA\'

- Un Piano straordinario di controllo del territorio di tre mesi nella macro area Vasto-San Salvo, da attuare in modalità interforze e in maniera coordinata fra Polizia di Stato e Carabinieri, con il concorso di Guardia di Finanza e Polizie Locali, nell’area territoriale dei due comuni, alla scadenza verificare i risultati ottenuti: è quanto deciso nel corso della riunione del Comitato Provinciale di Ordine e Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Chieti, Mario Della Cioppa, tenutasi al Comune di Vasto. Le attività previste nel Piano straordinario saranno indirizzate nelle zone della macro-area ritenute maggiormente sensibili.