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- Pubblicato: 21 Febbraio 2024
PESCARA: NONNA TERRIBILE
- L’affetto della nonna per le sue nipotine è talmente morboso che, al timore che possano essere allontanate, si è trasformato in persecuzioni contro l’intera
famiglia. È per questo che una donna di 68 anni rischia il processo per atti persecutori, minacce aggravate e continue e danneggiamento con incendio. Secondo
quanto ricostruito dalla procura, la vicenda non ha avuto inizio tra le mura domestiche, ma a scuola. L’imputata, infatti, è anche preside di elementare e media
di Pescara, le stesse scuole frequentate dalle nipoti di 9 e 11 anni. La dirigente scolastica, forte del suo ruolo, avrebbe strettamente controllato le due bambine,
seguendole nei corridoi, irrompendo ripetutamente nelle loro aule, spostando il proprio ufficio sul loro piano e monitorandole dalla finestra. A lungo andare,
l’eccessiva attenzione della nonna paterna ha turbato le nipoti, le quali si sono rivolte ai loro genitori. Quando quest’ultimi l’hanno rimproverata, nella mente
della donna si sarebbe fatta largo l’idea di poter perdere, anche a causa dell'intervento dei familiari, l’affetto delle nipoti. Così, tra aprile e maggio dello
scorso anno, l’imputata avrebbe recapitato inquietanti messaggi anonimi al figlio, alla nuora e ai consuoceri. «Farete una brutta fine, è una delle diverse
minacce messe nero su bianco. Addirittura, la donna sarebbe responsabile anche di due incendi: in due distinte occasioni, avrebbe dato alle fiamme lo zerbino e
il bidone dell’immondizia della famiglia perseguitata.