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Pubblicato: 14 Ottobre 2017
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E come dice il vecchio adagio di Totò, "E io pago!": nuovo salasso per le casse comunali, a carico dei cittadini laddove il sindaco, Gabriele De Angelis, continua ad attingere soldi pubblici per affidare un nuovo incarico all’avvocato romano Bruno Capponi richiamato subito in servizio malgrado la totale sconfitta al Tar già pagata con 17mila euro, per presentare ricorso al Consiglio di Stato, (altri 23mila euro che portano a 40 mila il conto finale… Per il momento!) con la remota speranza di riportare sui banchi del consiglio comunale i sei esclusi senza far loro sborsare un euro, mentre i consiglieri legittimati dal Tar pagano di tasca loro. Infatti, i sei esclusi, oggi, sono semplici cittadini e quindi non hanno diritto ad avere il patrocinio da parte del comune di Avezzano. Di questo, sicuramente, se ne occuperà la magistratura. E a proposito della conferenza stampa di ieri, ampiamente da noi documentata, una grande novità: alla fine del suo penoso incontro, il sindaco ha dichiarato di essere "più grillino di Eligi"... Oltre a rivelare una mancanza palese di stile, nei confronti di chi siede per la prima volta in comune con uno spirito costruttivo, come i 5Stelle, tra le altre farneticazioni, De Angelis ha dichiarato che non si dimette (e nessuno gli ha chiesto di farlo) e di non fare accordi. Ma, Signor Sindaco, lo ha capito? E' cosciente di aver amministrato in maggioranza, per tre mesi, grazie al presidente del tribunale Forgillo (trasferito a Napoli)? Tutto ciò senza averne titolo, come ha stabilito il TAR e quindi, oggi, lei, sindaco, glielo ricordiamo, non ha la maggioranza e forse (anzi, è una certezza) per gli interessi della città di Avezzano, farebbe bene ad andarsene prima possibile. Perché, se non lo ha ancora recepito (la batosta è ancora recente), se non fa accordi istituzionali, è costretto alle dimissioni (come da lei, d'altro canto, più volte ribadito).