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- Pubblicato: 15 Aprile 2024
L'AQUILA: ARRESTATO ESTORSORE
- Storia a lieto fine per “Bruschetta”, questo il nome di uno di due cagnolini meticci sottratti all’addestratore aquilano che li stava
educando alla ricerca dei tartufi. I giovani cani, del valore di qualche migliaio di euro, alcuni giorni fa, sono “spariti” dal luogo in
cui erano custoditi. A rubarli sarebbe stato il proprietario di uno degli animali, il quale, invece di rispettare gli accordi e
corrispondere l’importo pattuito per l’intero periodo addestrativo (ormai vicino alla scadenza), consapevole dei movimenti dell’istruttore,
avrebbe portato via il suo stesso cane trafugandolo insieme al malcapitato Bruschetta. L’uomo, prospettando all’addestratore cinofilo la
possibilità di rientrare in possesso delle bestiole fatte sparire, avrebbe poi inscenato il c.d. “cavallo di ritorno” – nel caso, meglio
sarebbe dire il “cane di ritorno”- per cui sarebbero stati necessari 500 euro, quale scotto per l’intermediazione avuta con i presunti
ladri. All’artefice dell’inganno, un 62enne della provincia di Campobasso, non è, però, riuscito lo stratagemma ed è finito in manette
con la duplice accusa di furto di animali ed estorsione.