Cronaca

 

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ABRUZZO: ATTENZIONE ALLA TRUFFA PER VIAGGIARE "GRATIS"

- "Questa promozione non ha nulla a che fare con Trenitalia e, qualsiasi contenuto ad essa collegato, non rappresenta in alcun modo, iniziative promosse

da Trenitalia": queste le parole con le quali l'azienda smentisce il messaggio truffa che, in questi ultimi periodi, molte persone stanno ricevendo
su WhatsApp. Il messaggio, che molti stanno ritenendo veritiero, invita a cliccare su un link con la promessa di vincere biglietti, per viaggiare gratis un
intero anno. Come spesso accade, nei casi di messaggi fasulli come questo, si viene dirottati su un sito dove agli utenti, viene chiesto di rispondere ad
una serie di domande. L'intento dei truffatori infatti, è quello di invogliare le persone ad inserire i propri dati personali, oltre ai dati della carta di
credito. Quindi fate molta attenzione perchè  si tratta di una "TRUFFA".

avezzano tribunale 271213 rep 03

AVEZZANO: RINVII A GIUDIZIO

- Sono state rinviate a giudizio, dopo 4 ore di camera di consiglio, e dovranno presentarsi il 24 aprile prossimo davanti al Giudice, 30 persone accusate
di traffico di sostanze stupefacenti nella Marsica. Per due di loro invece, il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Avezzano, Daria Lombardi,
ha disposto invece il non luogo a procedere per tutti i capi di accusa a suo carico. Una decisione attesa da 10 anni e che riguardava un imponente traffico
di droga proveniente da Roma e finalizzato a rifornire tutto il territorio Marsicano, in particolare Avezzano e i comuni del Fucino.

ABRUZZO: PROCESSO A 4 WRITER

- A processo i due abruzzesi accusati di aver imbrattato un treno in India. I due procedimenti vedono protagonisti i writer Daniele Starinieri,di Spoltore
e Gianluca Cudini, di Tortoreto.I due giovani che,insieme agli amici marchigiani Baldo Sacha e Paolo Capecci,imbrattarono alcuni treni della metropolitana
poco prima dell’inaugurazione da parte del primo ministro Narendra Modi. Era l’ottobre del 2022, e i 4 vennero rilasciati 15 giorni dopo l’arresto, ma
riuscirono a rientrare in Italia solamente 4 mesi dopo. Ora lo Stato indiano si è costituito parte civile, nel processo che si è aperto ad Ahmedabad e ha
chiesto il risarcimento dei danni.