Cronaca

tribunale amministrativo aq

Il Tar dell’Aquila, con ordinanza del 7 febbraio 2018, pubblicata il 15, ha rigettato la domanda cautelare, con la quale i ricorrenti chiedevano la sospensione dell’esecuzione della delibera di Giunta Comunale N°55/2017 avente ad oggetto: “Proposta di indirizzi dei Comuni di Balsorano e San Vincenzo Valle Roveto per il riordino dei plessi dell’Istituto Comprensivo di Balsorano e San Vincenzo Valle Roveto”. Questo risultato consente alle Amministrazioni Comunali di Balsorano e di San Vincenzo Valle Roveto, di procedere nell’attuazione del Progetto, al fine di garantire ai ragazzi, per il prossimo anno scolastico, lo svolgimento di un percorso formativo di qualità. Dunque, le scuole dei due centri, verranno accorpate.

cielo grigio 

 

Aumento deciso della nuvolosità nelle prossime ore sull'Abruzzo, con possibili precipitazioni e neve al di sopra dei mille metri in particolare nella seconda parte della giornata di domenica 18 febbraio.

L’area di alta pressione si è ulteriormente attenuata e ciò ha favorito l’arrivo di una perturbazione di origine atlantica che, dalla Francia condiziona anche la nostra regione, specie nel tardo pomeriggio-sera nel corso della giornata di domenica, con una nuova graduale diminuzione delle temperature. Con questa configurazione il tempo non potrà che risultare instabile e a tratti perturbato su molte regioni italiane, Abruzzo compreso. Cielo poco nuvoloso o parzialmente nuvoloso per la presenza di nubi alte e stratificate anche lunedì mattina. Copritevi!

l aquila tribunale

200 milioni di euro, relativi agli oneri generali delle bollette mai pagate dai clienti morosi, finiranno a carico di tutti gli altri utenti del servizio elettrico.

Secondo alcune stime, la somma delle bollette elettriche non pagate supera il miliardo di euro, una cifra enorme che almeno in parte dovrà essere saldata da tutti gli utenti del servizio elettrico, compresi quelli che hanno sempre regolarmente saldato i propri conti.

A stabilirlo sono state le pronunce del Tar e del Consiglio di Stato, di fronte alle quali l’Autorità per l’energia elettrica non ha potuto far altro che prendere atto della situazione.