Cronaca

estate caldo bestiale

Prosegue l’ondata bollente sull’Italia. Secondo il Bollettino sulle ondate di calore pubblicato dal Ministero della Salute, fino a domani, domenica, è previsto un “livello 3 – rosso” di afa in 10 città, ovvero “condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute”. Tra le 10 città italiane, c’è anche Pescara, dove la temperatura percepita, oggi, è stata di 40 gradi.La più calda d’Italia, Ferrara, dove la temperatura percepita è stata di 49 gradi, anche se il termometro segnava 37. Tra le città in cui si soffre maggiormente l’ondata di caldo africano, anche a causa dell’umidità e dei venti, ci sono, oltre a Pescara,Bologna, Bolzano, Brescia, Torino, Ancona, Campobasso, Firenze, Perugia.

 

montagne scarpone

Tre interventi, nel giro di poche ore, per il Soccorso Alpino: recuperati un escursionista nella Marsica, due giovani in difficoltà sul Corno Grande e una signora infortunata sul sentiero per l’eremo di San Giovanni a Caramanico.

Erano ancora tutti a monte Cefalone per la commemorazione delle vittime di Campo Felice, i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese, quando è scattato l’allarme e l’elisoccorso del 118 ha preso a bordo il medico del Corpo per dirigersi a monte Ortara, nella Marsica. Un uomo stava infatti disarrampicando su una falesia quando improvvisamente è scivolato ed è caduto per qualche metro. Da solo e senza poter comunicare con qualcuno, si è trascinato fino al punto in cui il telefono ha di nuovo ripreso segnale. Nonostante non sia in pericolo di vita, ha però riportato delle fratture molto gravi a entrambi gli arti inferiori.

Sul Gran Sasso invece, lungo il sentiero che collega le creste alla via Normale per Corno Grande, due giovani in difficoltà sul nevaio, sono stata presi dal panico e hanno allertato i soccorsi. I due sono stati recuperati a piedi dai tecnici del Cnsas.

avezzano

Su via Pertini, da Avezzano in direzione Luco dei Marsi (ma più da parte di chi proviene da Luco), non è infrequente notare qualcuno che si cimenta in proibitissime inversioni ad "U", aggirando l'ostacolo della rotatoria (ed aggirandolo parecchi metri prima), senza raggiungere piazza Cavour. Il guaio è che spesso queste azzardate manovre sono repentine, inaspettate e prive di qualsiasi segnalazione, sia essa pure una semplice freccia. Purtroppo il fenomeno si ripete frequentemente.