Cronaca

fucino

E’ morto per un arresto cardiaco, Danilo Tatangelo, 39enne di Avezzano, trovato vicino a un canale nel Fucino, a Strada 46, non lontano da Luco dei Marsi.

Eseguito oggi pomeriggio l’esame autoptico dal medico legale Giuseppe Calvisi, nominato dal pm Roberto Savelli, titolare dell’inchiesta sulla morte dell'uomo.

Presente all’autopsia, che si è tenuta all’ospedale di Avezzano, anche il perito nominato dalla moglie del 39enne: sembrerebbe che la dinamica della morte sia ormai chiara. Tatangelo dalla sera prima del suo ritrovamento era braccato dalle forze dell’ordine. La sua auto era stata trovata nei pressi di un impianto fotovoltaico dove si teme che l’uomo fosse andato per un furto. Le ferite trovate sul corpo se le sarebbe procurate correndo tra la vegetazione.

Da anni senza lavoro e con problemi economici, Tatangelo viene ricordato come una persona buona e sfortunata, che ha perso la vita tragicamente.

avezzano

Esce dal tunnel Vincenzo Ridolfi, ex assessore all’Urbanistica del Comune di Avezzano, finito sotto processo per truffa aggravata, in merito alla vicenda della costruzione del nuovo municipio di Avezzano.

A due anni dalla sentenza in primo grado, del tribunale di Avezzano, arriva quella della Corte d’Appello dell’Aquila che lo proietta fuori dall’inchiesta iniziata nel 2005 inerente la lievitazione dei costi per la realizzazione del nuovo municipio.

Per Ridolfi erano stati chiesti in primo grado un anno e sei mesi di reclusione e una multa di 1.500 euro. Il collegio della Corte d’Appello, presieduto dal giudice Maria Gabriella Tascone, ha confermato la sentenza di primo grado del tribunale di Avezzano e si è espressa per la seconda assoluzione.

Ridolfi, secondo l’accusa, avrebbe firmato una perizia stralcio di variante ai lavori che avrebbe consentito a una società di migliorare la funzionalità dell’edificio con costi ulteriori, senza l’attuazione di procedure pubbliche di appalto.

celano castello 4

Un incarico che costa al Comune di Celano 50mila e 700 euro, affidato tramite una determinazione dell’area tecnica, per la “prestazione di servizi di supporto e assistenza giuridica e amministrativa per le attività in capo all’Ente per le tematiche relative alla ricostruzione del 2009”.

Ad ottenere l’incarico, è il cognato del vicesindaco, Filippo Piccone (ex sindaco di Celano), l’avvocato Luigi Ciaccia, libero professionista e ex presidente dell’Aciam.

Un incarico che contempla anche il pagamento dell’Iva e la cassa previdenziale.

Nella determina, che risale al 2016, è specificato che per trasparenza l’atto è stato pubblicato nell’albo pretorio del Comune il 31 marzo del 2017 e vi rimarrà fino al 15 aprile.