Cronaca

wwf

Il comitato di cittadini “gestione partecipata del territorio” , Legambiente e Wwf insieme alla Regione Abruzzo dicono no al progetto di estrazione di nella provincia di Chieti. Sono state presentate le osservazioni alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale sulla concessione “Colle Santo”, presentato dalla CMI Energia SpA per mettere in produzione un giacimento di gas naturale tra i Comuni di Bomba, Archi, Roccascalegna, Torricella Peligna, Pennadomo, Villa Santa Maria, Atessa e Colledimezzo. Inviate diffide ai ministeri dell’ambiente e dello sviluppo economico. La dura battaglia, già combattuta e vinta contro la Forest Oil Corporation, ora riparte per scongiurare l’attuazione del progetto che prevede la costruzione di un gasdotto di circa 21 km, una centrale di trattamento gas nella zona industriale del Comune di Paglieta, due pozzi già esistenti a Bomba e la perforazione di ulteriori 2-3 pozzi.

bomba inesplosa

Un ordigno bellico inesploso è stato ritrovato sulla spiaggia del lungomare sud di Fossacesia. Nessun allarme per i bagnanti.

In Abruzzo continuano a riaffiorare in superficie, in diverse zone, ordigni bellici risalenti all’ultima guerra mondiale. A Fossacesia ne è stato trovato uno ieri mattina sul lungomare sud. Sulla spiaggia, a 50 metri da uno stabilimento, alcuni bagnanti, che passeggiavano in riva al mare, hanno notato una granata grande come il pugno di una mano ed hanno dato l’allarme. La capitaneria di porto di Ortona ha chiamato la polizia municipale che ha messo in sicurezza l’area.

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Palazzo transennato in Via degli Ernici, a Chieti, a seguito della caduta di diversi calcinacci probabilmente per via delle scosse sismiche. Alcuni residenti colti dal panico hanno dormito in auto. Dal Comune il Sindaco Di Primio fa sapere che è un allarme ingiustificato; non sarebbe stata emanata, infatti, nessuna ordinanza di evacuazione. Nei prossimi giorni, ha assicurato, saranno effettuate ulteriori verifiche.

Tuttavia si ravvisa la presenza di intonaco sgretolato dal tempo e bisognoso di manutenzione che, però, andrebbe fatta a carico degli inquilini. Lo stabile è abitato da da circa 20 famiglie.