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- Pubblicato: 04 Agosto 2016
Uno sportello del Sert a scuola dentro il disagio giovanile che ha consentito di illuminare le vite di 70 studenti a rischio, esaminando il loro quotidiano per cercare di sanare sul nascere cicatrici di alcol, droga o gioco d’azzardo che solcano il vissuto giovanile. E’ un importante lavoro di prevenzione quello avviato 4 anni fa dalla Asl, in collaborazione con la dirigenza scolastica, all’istituto Da Vinci - Colecchi di L’Aquila (oltre 700 studenti), caratterizzato dalla presenza di oltre il 10% dei migranti, col 5% di studenti disabili e un’alta percentuale di pendolari. Una realtà scolastica complessa dove, solo nel 2015, i 2 psicoterapeuti del Sert hanno avuto 160 colloqui con i ragazzi grazie allo sportello attivo nella scuola, con una cadenza di 3 ore a settimana. In seguito all’attività di scandaglio del disagio giovanile, all’interno dell’istituto, per 29 ragazzi, segnale d'allarme: e sono stati indirizzati al centro diurno terapeutico dell’Aquila.