Cronaca

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Renato Galzio, primario di Neurochirurgia del San Salvatore, considerato quale il "barone della neurochirurgia" si tira fuori e si dimette.
Questa notizia consegnata direttamente nelle mani del direttore Rinaldo Tordera (nella foto), è deflagrata questa mattina come un ordigno. Fulcro della diatriba la questione della Neurochirurgia di Avezzano, chiusa per mancanza di personale: ma solo temporaneamente, come si è affrettato Tordera a precisare, viste anche le tanti e giustificati interessamenti provenienti dalla politica marsicana e non solo. Ma la questione è già rientrata.

Intanto è giunto un comunicato congiunto tra Tordera e Galzio, stilato dopo l'incontro: pace è fatta, dunque. Tra gli interventi a favore del ripensamento di Galzio, quelli di Emilio Iampieri, consigliere regionale di Forza Italia e di Maurizio Di Nicola, consigliere regionale di Centro Democratico.

Un dato di fatto è tangibile, comunque sia andata la vicenda: soprattutto da parte dell'ospedale aquilano, che malgrado abbia un'utenza inferiore rispetto all'ospedale di Avezzano, continua ad essere perpetuata la cattiva consuetudine delle spoliazioni a sfavore del nosocomio avezzanese e marsicano, che serve un ampio bacino anche di fuori regione, accrescendo notevolmente i numeri dei pazienti nel periodo estivo.

 

ospedale

6.500 sacche di sangue l’anno, e 400 trattamenti di medicina rigenerativa di tessuti ossei per il centro trasfusionale dell’ospedale di Avezzano che, da alcuni giorni, è tornato nei locali ristrutturati e messi in sicurezza dopo un anno di temporaneo trasloco in un’altra ala dell’ospedale. I lavori, con cui sono stati rivisti anche gli spazi interni per migliorare l’attività del servizio, prevedono percorsi ancora più definiti, in linea con la normativa, per i donatori. Quest’ultimi, grazie al nuovo assetto dei locali, dal momento dell’ingresso fino alla donazione seguiranno un ordine preciso nelle operazioni di donazione: dalla compilazione dei moduli, alla visita sulle condizioni di salute, fino al prelievo di sangue e alla successiva pausa in sala-ristoro dove il volontario consuma la colazione e recupera energie. L’adeguamento dei locali, pertanto, permetterà di donare il sangue nelle migliori condizioni logistiche, con vantaggi notevoli anche per gli operatori sanitari.

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Ieri a Carsoli una giovane mamma ha dato alla luce la sua piccola nell’appartamento della cugina. La donna era arrivata nella Piana del Cavaliere per visitare una sua parente. Ma, in preda alle doglie, ha dovuto chiedere aiuto al 118. Quando la squadra di volontari della Croce Rossa è giunta sul posto, ha constatato che la nascita era imminente. La bambina è nata in pochi minuti e, madre e figlia, che stanno bene, sono state trasferite all'ospedale di Avezzano.