Cronaca

 

cam 3

Se entro domani, 30 giugno, gli utenti dei 37 centri marsicani gestiti dal CAM, non dovessero avere i contatori installati, a norma, dentro le proprie case, riceverebbero una bolletta doppia, a cominciare dalla prossima. Così, giorni fa, tuonava la minaccia dei vertici del Consorzio Acquedottistico Marsicano, con sede ad Avezzano, mobilitatisi contro i "furbetti". In molti, che furbi non sono, anzi, che in genere pagano puntualmente tutto ciò che viene loro recapitato e che tentano di contattare il Consorzio per l'installazione, senza mai essere richiamati, al numero: 0863090030 (che, tra quelli forniti dal CAM è l'unico che risponde, con voce – guida), dichiarano che, se dovesse verificarsi un fatto simile, cioè la doppia bolletta, si rivolgeranno, per essere tutelati, alle forze dell'ordine. Diversi utenti, peraltro, rivelano in redazione di aver già pagato, a suo tempo, per una cifra che si aggirava intorno ai 50 euro, l'installazione del contatore. E poi, per anni, più nulla. Mesi fa, è stato pure ventilato un ben riposto rimborso, da parte del CAM, in serbo per gli stessi utenti, onde rifonderli della sbandierata, ma mancata depurazione, rimborso che sarebbe stato detratto, negli anni, dalle bollette. E non si è sentito più niente, neanche su questo versante. Adesso, l'ennesima prepotenza, suonerebbe davvero come inappropriata. Gli utenti marsicani vogliono saperne di più e vorrebbero evitare imposizioni che non siano più che motivate.

O. S.

 

autobus corsa

"Più sono grandi, più sono prepotenti", non c'è nulla da fare: è da parecchio che il cliché si replica, su via Cavalieri di Vittorio Veneto, ad Avezzano, di quei mezzi sovradimensionati come gli autobus, che, nonostante abbiano la destra occupata, siano guidati, a rischio incidenti, ad invadere la corsia di chi procede in senso opposto, con velocità, maleducazione e strombazzi inappropriati. Per questi soggetti, non ci sono forze dell'ordine pronte ad entrare in azione? Poi, altro fatto, in città, i tir, sono abilitati ad entrare? Ne siamo sicuri? Perché rallentano il traffico cittadino e corrono come se le loro dimensioni fossero quelle di una "Smart", trascinando rami d'albero e battendo più di una corsia, tra rumori assordanti e gettito di gas nauseabondi. Un'altra lagnanza giunge a proposito di alcuni taxi: sono stati visti "estorcere", nel centro di Avezzano, delle precedenze e non fermarsi agli stop. Giriamo alle autorità competenti. Che controllino e multino chi guida con troppa disinvoltura, infischiandosene della sicurezza (anche) altrui.

O. S.

cane padrone

A Savona esistono, da più di un biennio, le "aree canine", dedicate ai cani e alle loro esigenze fisiche (dove, tuttavia, i padroni, dopo il loro sostare, puliscono); in provincia di Caserta nascono campagne di sensibilizzazione, con grandi cartelli indicatori, alla pulizia delle strade, passando attraverso quella, anzitutto, delle deiezioni dei cani; già nel 2002, nell'ambito di un programma di riqualificazione delle zone verdi della città, a Roma si deliberò in merito ad eventuali sanzioni elevate nei confronti di chi non avesse lasciato pulito, al passaggio del proprio "quattrozampe". Ad Avezzano, nulla: come in altri centri della Marsica, quasi nessuno si dota di strumenti per pulire le deiezioni e nessun'altro, dall'altra parte, multa.
Forse si avrebbe bisogno di pungoli maggiori: pe
r tenere il paese pulito dalle deiezioni canine, dopo i cartelli collocati sui cestini dei rifiuti sparsi per le vie, per il decoro di Barzanò, in provincia di Lecco, in Lombardia, (ma non succede solo lì), si distribuiscono gratuitamente i sacchetti per la raccolta delle deiezioni canine: forse, se le amministrazioni comunali marsicane cominciassero a stanziare un po' di soldi per paletta, guanti e sacchetti, la gente si sentirebbe incentivata a mantenere le strade pulite. Soprattutto con questo caldo, con i batteri in agguato più che mai.

 

O. S.