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- Pubblicato: 04 Maggio 2016
La precedente amministrazione Regionale Chiodi, decise che per il rilancio dei Centri di Ricerca fosse necessario un periodo di cassa integrazione (tre anni),e di una legge mai realizzata, che stabilizzasse la situazione economica e finanziaria dei Centri medesimi e che ha portato al collasso. L'attuale presidente D’Alfonso, dopo l’idea geniale di eliminare l’ARSSA in una zona a vocazione prettamente agricola, decide tramite l’assessore all’agricoltura Dino Pepe la messa in liquidazione dei Centri di Ricerca (12 dicembre 2014), con la nomina di quattro commissari liquidatori e l’impegno entro sei mesi a redigere una legge per il riordino dei Centri. Risultato:
E’ passato un anno e mezzo in cui gli stipendi sono stati erogati con “Parsimonia”e , a tutt’oggi, mancano all’appello sei mensilità. Del riordino nessuna traccia, solo tanti annunci, sempre disattesi.
Quanto sopra è parte di un comunicato inviato in redazione dal CRAB.