Cronaca

di pangrazio giovanni 281213 rep 02

SCUOLE SICURE, VIA CAIROLI: DI PANGRAZIO “CONSEGNATI I LAVORI. SARÀ UN GIOIELLO PER GLI ALUNNI E PER LA CITTÀ”

Moderna, sicura, colorata e interattiva sarà la nuova scuola che sorgerà in via Cairoli, a Borgo Angizia, uno dei quartieri più popolati della città di Avezzano. L’Amministrazione comunale ha consegnato i lavori all’ATI marsicana CODIMAR Srl – LTE IMPIANTI Srl per un importo complessivo di 2.850.000 euro, totalmente finanziato dai fondi previsti dal decreto “Scuole Sicure”.

L’edificio scolastico di via Cairoli, subirà un intervento di adeguamento mediante la demolizione e la ricostruzione della struttura, a seguito dei risultati delle analisi di vulnerabilità sismica dell’edificio – ha spiegato il sindaco Giovanni Di Pangrazio – la nuova scuola elementare che avrà una superficie utile di circa 2.000 mq, potrà ospitare 250 alunni in 10 classi moderne e funzionali. Nel progetto, pensato in perfetta sintonia con il quartiere e con l’ambizione di far diventare la scuola anche un punto di aggregazione extra didattica e a disposizione della città, sono compresi un grande atrio polifunzionale, mensa, palestra e una sala destinata a diversi usi, a seconda delle varie integrazioni formative. In più, saranno previste delle attrezzature all’aperto per lo sport, l’istruzione e il gioco. Tutto ciò, verrà realizzato attraverso l’uso di materiali biocompatibili e innovativi che tengano conto anche dell’aspetto estetico della struttura. Andiamo diretti verso l’obiettivo di mettere in sicurezza e al contempo valorizzare la nostra città – continua – che sta vivendo una trasformazione ancor più visibile nei prossimi mesi, quando molti dei cantieri aperti si avvieranno a conclusione. Ringrazio quanti hanno permesso di arrivare fin qui, dai rappresentanti istituzionali ai validi collaboratori tecnici e un pensiero alle famiglie dei bambini a cui chiedo un ulteriore sforzo per poter iniziare il nuovo anno scolastico in una scuola sicura e all'avanguardia”.

L’ATI inizierà i lavori tra due settimane e da contratto avrà 215 giorni per portare a termine l’opera. L’amministrazione comunale Di Pangrazio punta ad avere l’edificio pronto per l’inizio del prossimo anno scolastico.

francavilla

Il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, in questo periodo è particolarmente attivo nella ricerca di qualcuno a cui scaricare qualche responsabilità per i problemi ambientali che interessano la città che amministra.
Dopo la polemica con l’Arta per il depuratore di Fosso Pretaro, legata ad un presunto ritardo dell’Agenzia nella trasmissione dei dati (una comunicazione di pura “cortesia istituzionale” perché il sindaco non ha competenza nella gestione del depuratore), dimenticando tra l’altro che fino ad agosto per la trasmissione dei dati di aprile non aveva mai protestato né preso iniziative ufficiali e dopo avere nascosto che da maggio era a conoscenza della rottura dello scarico a mare dello stesso depuratore, ora torna ad accusare l’Arta per il ritardo con il quale gli sono stati inviati i dati sulla qualità dell’aria richiesti per l’intenso traffico riversatosi sulla Statale Adriatica a seguito della chiusura della variante ANAS.
Dopo circa un mese dalla predetta chiusura, il sindaco Luciani ha preso contatto direttamente con i funzionari Arta ed ha insistito per l’installazione di una stazione mobile, che non scatta una fotografia istantanea della situazione, ma serve per monitoraggi di lunga durata (la legge prevede due rilevazioni annuali di 26 giorni ciascuna), motivo per cui qualche altro primo cittadino ha rinunciato all’installazione della stesso tipo di centralina programmata per agosto.
Luciani invece ha insistito e i primi giorni di agosto ha firmato una convenzione con Arta nella quale si stabiliva che la rilevazione avrebbe avuto una durata di 26 giorni e che l’Agenzia avrebbe elaborato e consegnato i dati entro 45 giorni dalla fine della campagna di monitoraggio.
Premesso che ad agosto si è verificato anche un guasto al sistema informatico della centralina, regolarmente comunicato al sindaco, e che i dati parziali richiesti non erano attendibili né significativi per l’elaborazione necessaria alla validazione finale, allo scopo di attribuire eventuali responsabilità per l’inutilità di tale monitoraggio ci si chiede se quei dati parziali non abbiano fatto la stessa fine dei dati del depuratore, visto che la variante ANAS era già chiusa, e se non fosse più opportuno richiedere il monitoraggio della qualità dell'aria prima dell’emergenza conseguente alla chiusura della variante stessa, per altre eventuali iniziative amministrative.
Il Direttore generale
Mario Amicone

venturini giuseppe 051212 rep 03Appalti trasparenti, gare telematiche alCam

Marsica. Appalti a massima trasparenza al Cam, dove il vecchio e farraginoso modello in formato busta chiusa è stato soppiantato da un velocissimo software che gestisce tutte le procedure di gara, in particolare quelle al massimo ribasso, nella più “completa autonomia decisionale”. La via telematica più sicura, più veloce e, soprattutto, a discrezionalità zero, che potrebbe rappresentare una rivoluzione nazionale, ha superato brillantemente i primi test, generando “ottimi risultati” in termini di risparmio per il Consorzio Acquedottistico Marsicano, come ad esempio per la gara del collettore fognario tra il centro turistico di Camporotondo e il depuratore del Comune di Cappadocia (fortemente voluta dall’amministrazione capitanata dal sindaco Lucilla Lilli) assegnata, in via provvisoria, con il 31,68% di ribasso sul prezzo posto a base d’asta di 318 mila euro. 

       “Il protagonista principale delle procedure”, sottolinea l’amministratore delegato del Cam, ingegner Giuseppe Venturini, “è stato il software, che ha gestito in automatico tutte le fasi, fino all’aggiudicazione dell’appalto: la mano umana è stata di ausilio solo per la compilazione del verbale finale della seduta pubblica registrata. La gara in versione telematica, alla quale hanno partecipato ben 37 ditte, è stata chiusa in soli due giorni e mezzo di lavoro, un vero e proprio record, con un notevole abbattimento dei costi (100mila euro) che potremo destinare ad altri interventi nel settore”.

La quota del ribasso di gara, infatti, previo autorizzazionedella Regione, sarà investita per altre opere di miglioramento del sistema.La strada delle gare telematiche imboccata dal Cam -tra i pionieri in Italia-, è una vera e propria rivoluzione virtuosa che produce anche un risparmio di personale. “Gli operatori che intendono partecipare a una gara telematica o richiedere l’iscrizione a una o più tipologie di albi”, informa il sito del Cam al link bandi e gare, “devono effettuare la registrazione alla piattaforma attraverso il link "registrati".  La procedura guidata abiliterà le credenziali per accedere all'area riservata, nella quale sarà possibile partecipare immediatamente a una "procedura telematica aperta" oppure proseguire con le successive fasi di iscrizione agli albi”. Il Cam, quindi, sceglie la via telematica per operare nella massima trasparenza nel campo degli appalti, servizi e forniture.

                                                                                                     L’Ufficio stampa