Cronaca

pescara foto aerea 231012 serv 09Comunicato del Coordinatore cittadino FI Guido Cerolini su problematiche di ordine pubblico al centro di Pescara

Il centro di Pescara trasformato in un Bronx, con i residenti prigionieri in casa già dalle 20 per il timore di essere coinvolti in risse: sulla casbah di via Cesare Battisti-via De Amicis-piazza Santa Caterina chiediamo alla giunta Alessandrini di convocare con urgenza un’Assemblea cittadina da svolgere direttamente sul posto, utilizzando il mercato coperto di piazza Muzii, al fine di dare voce a chi quelle strade le vive ogni giorno e che appena ieri sera ha assistito impotente all’ultima rissa tra extracomunitari, avvenuta alle 22, puntualmente ripresa dai residenti e che sta facendo il giro dei social. Purtroppo l’indifferenza della giunta Alessandrini, o, peggio, l’incapacità amministrativa della compagine di governo sta distruggendo il centro cittadino, con ripercussioni sull’economia locale inaccettabili”. La richiesta è stata avanzata dal Coordinatore cittadino di Forza Italia, Guido Cerolini, alzando il livello d’allarme per gli episodi di violenza che continuano a registrarsi nelle vie del centro di Pescara.

L’ho detto sin dal primo giorno – ha insistito il Coordinatore Cerolini –: le ordinanze-spot non servono a nulla, se non ad andare due giorni sui giornali. Vietare ai frequentatori dei nuovi locali sorti nelle vie del centro di Pescara in pochissimi mesi, con regolare licenza rilasciata dal Comune stesso, di bere alcol dopo le 22, o di ‘bivaccare’, ovvero sedersi, sulle scale del mercato di piazza Muzii, o imporre ai locali stessi il coprifuoco a mezzanotte o all’una, o ancora vietare loro di somministrare alcol, non serve a nulla, perché parliamo comunque di divieti teorici, visto che non c’è nessuno sul posto la sera a far applicare le regole. Il successo della giunta Alessandrini, strombazzata ai quattro venti, è stato quello di aver fatto quattro multe postume ai gestori delle attività che non hanno rispettato l’orario di chiusura, ossia il successo è stato quello di ‘aver fatto cassa’, perché, intanto, il gestore ha lasciato aperta l’attività, comunque ha guadagnato, comunque ha permesso ai propri clienti di restare sulla strada a schiamazzare sotto i balconi fino alle 2 o alle 3 di notte, indisturbati, ai danni di chi abita in quei condomini e che non ha strumenti per difendersi. Le ordinanze-spot non stanno impedendo ad alcuno di mangiare e bere sulle scale del mercato, che ogni mattina è un tappeto di bottiglie, perché la notte, all’1, alle 2, o alle 3, non ci sono vigili a impedire il bivacco, ovvero ad allontanare e, nel caso, a sanzionare chi viola le norme. E gli episodi di violenza continuano a ripetersi, puntuali ogni notte, sotto i balconi di chi abita in piazza Santa Caterina, via De Amicis, via Cesare Battisti, l’ultima rissa appena ieri alle 22, e sta già facendo il giro dei social divenendo un video virale. Quello che manca e che veramente occorre è un Presidio fisso della Polizia municipale, che non possono essere due agenti in moto che dalle 20 alle 22 stanno fissi a guardare i ragazzi della movida per poi, giustamente, smontare di turno e chiudere il Comando della Polizia municipale fino alle 6 del mattino successivo. Occorre, piuttosto, organizzare il servizio di controllo dei vigili urbani, responsabili della Polizia amministrativa, in modo da garantire la presenza notturna degli agenti, almeno una decina di unità, sul posto almeno fino all’una nei giorni feriali, in cui è previsto che a mezzanotte e mezza in punto i locali devono aver già abbassato la saracinesca, e sino alle 2 nei giorni della settimana (ovvero il giovedì, venerdì e sabato sera) in cui la chiusura slitta all’una e trenta. In quel caso sicuramente la presenza in forze delle divise fungerà da deterrente, sia per i locali che non rispettano le norme, sia per gli avventori. E quella presenza non può essere, anch’essa, un’operazione-spot, ossia una o due sere una tantum, ma va garantita almeno per sei mesi continuativi, per consentire un nuovo ‘rodaggio’ della macchina della movida stessa. È chiaro – ha proseguito il Coordinatore Cerolini – che oggi la giunta Alessandrini sta facendo orecchie da mercante, come sempre. Per tale ragione chiediamo la convocazione di un’Assemblea popolare direttamente sul posto, all’interno del mercato di piazza Muzii, al fine di dare voce a tutti i residenti e a tutti i locali nati nella zona, non alle sole ‘delegazioni’ nominate dal Comune, che non può pensare di scegliersi gli interlocutori con cui parlare in maniera riservata e intima, nel chiuso del Palazzo. Abbiano il coraggio di venire in strada il sindaco Alessandrini e il suo assessore Cuzzi, abbiano il coraggio di venire a sentire le problematiche della popolazione del quartiere, a partire dagli anziani, ossia i più indifesi, che oggi hanno paura di uscire di casa. Aspetteremo qualche giorno la convocazione dell’Assemblea, preparandoci, intanto, a vivere un altro fine settimana di schiamazzi e disordini. Se la convocazione non arriverà, organizzeremo comunque un’Assemblea per denunciare l’assenza dell’Istituzione-Comune dall’ennesimo quartiere abbandonato”.

Pescara, 16 ottobre 2015

Coordinatore cittadino Forza Italia

Guido Cerolini

tagliacozzo comune e citta 110412 rep 01

Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Subiaco, con il supporto dei Carabinieri del posto, hanno perquisito due abitazioni a Tagliacozzo. I militari hanno eseguito dei decreti di perquisizione emessi dalla procura di Avezzano. I provvedimenti erano stati richiesti all'indomani dell'arresto di uno spacciatore nella zona di Subiaco.  Dal cellulare e dagli appunti dell'uomo erano stati ricavati alcuni nominativi. Diversi numeri di telefono hanno portato gli investigatori a due giovani di Tagliacozzo, che questa mattina all'alba hanno ricevuto la visita dei militari.
A casa di uno dei due sono stati trovati e sequestrati alcuni grammi di hashish, due taglierini e un bilancino di precisione. M.S., 24 anni, residente a Tagliacozzo, è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio.
A casa dell'altro giovane, anche lui 24enne, è stato trovato uno "spinello" a base di marijuana. La madre del ragazzo ha dichiarato di esserne la proprietaria ed è stata quindi segnalata in Prefettura come persona che fa uso di stupefacente.
I due giovani erano già emersi nell'operazione "Hummer" dei Carabinieri di Tagliacozzo, che a fine settembre aveva portato all'arresto di cinque persone e alla denuncia di altre 14, in quanto avevano acquistato droga da alcuni degli indagati.

luco dei marsi piazza

 

Ancora un arresto per spaccio di sostanze stupefacenti nel comprensorio marsicano ad opera di cittadini extracomunitari di origine marocchina.

Da un’indagine nata nell’ambito del monitoraggio esercitato dai Carabinieri della Compagnia di Avezzano per prevenire e contrastare efficacemente lo spaccio di sostanze stupefacenti nel comprensorio marsicano, è scaturita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un cittadino marocchino, il 45enne M.N. domiciliato a Luco dei Marsi. Lo straniero era stato monitorato da parte di un team investigativo formato da militari delle Stazioni di Gioia dei Marsi, Ortucchio e San Benedetto dei Marsi, appositamente predisposto per intercettare e contrastare lo spaccio di stupefacenti, con la fondamentale collaborazione dei militari della Stazione di Luco dei Marsi. I Carabinieri, già da tempo sulle tracce di spacciatori di origine marocchina dediti allo smercio di sostanze stupefacenti nel centro della cittadina, avevano individuato lo straniero quale rifornitore di cocaina per i giovani del posto. L’avvio delle indagini ha permesso, a distanza di qualche mese, l’individuazione delle responsabilità dello straniero per numerose cessioni di cocaina nel centro fucense, ponendo in essere un cospicuo business che vedeva tra la clientela un gran numero di giovani. Nel corso dei numerosissimi appostamenti e servizi di osservazione, di pedinamenti, di controlli effettuati con il supporto di unità cinofile antidroga, di dosi di stupefacente sequestrate – quasi esclusivamente cocaina – ed un impegnativo lavoro di raccolta di elementi oggettivi attraverso i clienti escussi a sommarie informazioni, gli operanti hanno delineato probanti elementi di colpevolezza a carico dello straniero, documentando numerosissimi episodi di spaccio tutti riconducibili al marocchino. Nel corso dell’esecuzione della misura cautelare, nell’ambito della quale hanno operato i Carabinieri delle Stazioni di Gioia dei Marsi e Luco dei Marsi, con il supporto delle unità antidroga del Nucleo Cinofili di Chieti, è stata rinvenuta della sostanza stupefacente tipo cocaina e materiale atto al confezionamento della droga per il successivo spaccio.

Il marocchino è stato sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione del PM Dott. Vincenzo Barbieri che, concordando pienamente sugli elementi raccolti dai Carabinieri ha richiesto la misura cautelare al GIP Dott.ssa Francesca Proietti.