Cronaca

CARSOLI: ARRESTATI 2 MINORENNI

- Hanno 16 e 17 anni i due minori arrestati dai carabinieri per i reati di atti persecutori e lesioni personali gravi. Il 16enne dovrà rispondere anche di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il provvedimento è stato adottato dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale per i minorenni di L’Aquila. Tutto ha inizio tra settembre e ottobre quando un 17enne viene avvicinato più volte da due coetanei che lo minacciano di morte, accusandolo di aver parlato male di loro. Il ragazzo, racconta gli episodi alla madre che, parlando al telefono con uno dei due aggressori, pensava di aver chiarito quella che sembrava essere solo una diatriba tra adolescenti. Pochi giorni dopo, però, il ragazzo incontra nuovamente i due in paese e viene aggredito, lo colpiscono con violentissimi pugni al volto, tanto da rompergli il naso e scheggiargli un dente, minacciandolo di morte nel caso avesse denunciato il fatto.

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LANCIANO: MAXI FRODE DA 26,2 MLNI DI EURO

- Il Comando Provinciale di Chieti della Guardia di Finanza, nell'ambito di una complessa attività d'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Lanciano, ha scoperto un'ingente frode nel settore dei crediti d'imposta: 5 persone, tutti uomini tra i 22 e i 73 anni, 4 campani e 1 marsicano, sono stati denunciati per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, concorso di più persone nel reato e dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici. L'inchiesta condotta dai militari della Tenenza di Ortona, ha permesso di individuare il sistema fraudolento che consisteva nella creazione di un portafoglio di crediti d'imposta inesistenti, per un valore complessivo di 26,2 milioni di euro.

polizia postale

PESCARA: ARRESTATO 54ENNE

- Arresto in flagranza di reato. È quello che ha convalidato il gip di Pescara su richiesta del pm Anna Benigni nei confronti di un uomo di 54 anni, M.F., originario della Campania, ma residente nel Pescarese, accusato di detenzione di materiale pedopornografico. Nel suo telefono cellulare e nel suo computer, gli investigatori della polizia postale hanno trovato 3.840 immagini e 2.950 video a contenuto pornografico ritraenti minori fino a 12 anni. Un provvedimento scattato da parte della Postale che ha dato seguito a un decreto di perquisizione emesso dalla procura di Catania nei confronti dell’indagato, non nuovo a questo tipo di reato. L’uomo era infatti già stato arrestato per la stessa fattispecie di reato e quindi c’era il rischio che, senza una adeguata misura detentiva, avrebbe potuto commettere nuovamente reati della stessa specie.