Cronaca

acqua bollicine

PESCARA: L'ACQUA TORNA POTABILE

- Rientra l’allarme sull’acqua della sorgente La Morgia che aveva costretto la Asl a interdire la possibilità di utilizzarla a scopo potabile, senza averla prima bollita, in 15 comuni del Pescarese. L’Unità operativa complessa igiene degli alimenti e della nutrizione della Asl di Pescara, dopo aver ripetuto i campionamenti di acqua destinata al consumo umano presso la sorgente La Morgia del Comune di Roccamorice, ha ripristinato l’utilizzo a scopo potabile ed alimentare dell’acqua destinata al consumo umano presso tutti i comuni interessati.
I 15 comuni interessati erano: Manoppello (capoluogo e contrada Cerbarano), Roccamorice e Lettomanoppello (intero territorio), Serramonacesca (intero territorio ad esclusione di contrada Garifoli), Turrivalignani (intero territorio ad esclusione di contrada Pescarina e contrada Tascone), Caramanico Terme (intero territorio ad esclusione delle contrade San Tommaso, San Vittorino, Sant’ Elia, De Contra), Abbateggio (intero territorio), Bolognano (intero territorio ad esclusione di Piano d’Orta), Scafa (contrade Colli Superiore, Tornatura, Decontra, Basilico e Marulli), San Valentino in Abruzzo Citeriore (contrada Solcano), Alanno (intero territorio escluse Alanno scalo, località Ticchione e Petricca, contrada Sant’Emidio), Cugnoli, Nocciano, Catignano e Civitaquana.

 

teramo ospedale

BELLANTE: INCIDENTE MORTALE

- Incidente mortale a Bellante: vittima Dante Capretta, un 63enne del posto. Ieri sera, intorno alle 21, era in sella alla sua moto Ducati che, per causa ancora in corso di accertamento, è finita a terra. Non sono stati coinvolti altri mezzi. L'uomo, e' morto qualche ora dopo il suo ricovero, all'ospedale Mazzini di Teramo. Sul posto carabinieri e 118.

tartufi

VILLA SANTA MARIA: RACCOLTA DI TARTUFI FUORI NORMA,SANZIONI

- I carabinieri forestali di Villa Santa Maria nell'ambito di una sistematica campagna di controllo sulle modalità di raccolta e di commercio del Tartufo scorzone fresco, ovvero il tuber aestivum, hanno sanzionato 25 persone tra cavatori e rivenditori, per un importo complessivo di oltre 48mila euro. I militari hanno accertato il commercio del tartufo al di fuori del periodo di raccolta o in violazione di limiti quantitativi imposti dalle leggi regionali di Abruzzo e Molise e, tramite appostamenti e sistemi di foto trappola, hanno individuato il responsabile della cerca con lavorazione andante del terreno.