Cronaca

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SANITA’, SI ALLUNGANO LISTE D’ATTESA: SEMPRE PIU’ ABRUZZESI RINUNCIANO A CURE

– Quasi 2 anni di attesa per una mammografia, circa 1 anno per una ecografia, una tac, o un intervento ortopedico. Mentre gli screening oncologici sono in ritardo in oltre la metà dei territori regionali e le coperture per i vaccini ordinari in calo.
Criticità che hanno portato, nel 2021, il 13,8% degli abruzzesi a dichiarare di aver rinunciato a visite ed esami per problemi economici o legati alle difficoltà di accesso al servizio. Un dato superiore alla media nazionale, con l’11% dei cittadini che ha rinunciato alle cure.

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SCIOPERO SCUOLA IL 30 MAGGIO, SINDACATI: “SCRUTINI A RISCHIO”

– Dopo giorni di ragionamenti, consultazioni, discussioni e tentativi di conciliazione, i sindacati hanno deciso: il 30 maggio sarà sciopero generale della scuola. Il decreto varato dal governo che riforma il reclutamento e la formazione e che dovrebbe concludere il suo iter in Parlamento a fine giugno, scontenta profondamente i sindacati che non escludono lo sciopero degli scrutini: “zero aumenti stipendiali, assumono un insegnante potendone assumere 3 e tagliano 10mila cattedre per formare qualche docente in più”, dicono all’unisono.
Nessuna risposta è pero' giunta in merito alle richieste delle organizzazioni sindacali di modifica del decreto su formazione, e lo sciopero proclamato dalla sigle più rappresentative per il 30 maggio, è un chiaro segnale che l’interlocuzione portata avanti dal Governo negli ultimi mesi non ha prodotto l’auspicato avvicinamento tra le parti.

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PARROCO ACCOLTELLATO A TRASACCO: AGGRESSORE AI DOMICILIARI

– “Ho avuto un momento di buio, un black out mentale. E sono pentito del gesto”.
Così Luigi Cellini, 77 anni, di Trasacco, che lo scorso 5 maggio ha cercato di uccidere, a coltellate, don Francesco Grassi , 58 anni, parroco della basilica dei Santi Cesidio e Rufino a Trasacco. Il pensionato, rinchiuso nel carcere di Lanciano, è stato ascoltato questa mattina dal gip del Tribunale di Avezzano, Daria Lombardi, e dal pm, il procuratore capo di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato. “Ha risposto alle domande – dice il suo difensore – e ha spiegato che si è trattato di un raptus. Ce l’aveva con delle persone per questioni legate ad una confraternita, ma il sacerdote non c’entra nulla”. Al termine dell’interrogatorio, l’anziano, che deve rispondere del reato tentato omicidio, dopo la convalida dell’arresto, ha ottenuto i domiciliari.
Intanto il parroco, che ha riportato ferite non gravi, è uscito dall’ospedale ed è già tornato a dire messa, perdonando l’aggressore.