Cronaca

carcere

PESCARA: ENNESIMA AGGRESSIONE IN CARCERE

- Nel pomeriggio di ieri, all’interno della casa circondariale di Pescara San Donato si è consumata l’ennesima aggressione da parte di un
detenuto di etnia magrebina nei confronti di un agente di polizia penitenziaria.Il detenuto una volta entrato all’inteterno nella postazione
dell’agente si è scagliato contro di lui con un’arma rudimentale colpendolo più volte sulla mano ferendolo.Una situazione inverosimile
all’interno della Casa Circondariale di Pescara complice il sovraffollamento della popolazione detenuta all’interno dell’istituto che ad oggi
conta oltre 150 detenuti in più della capienza effettiva.

canadair

RAIANO: CAUSA INCENDIO, IN AZIONE 3 MEZZI AEREI E 28 VOLONTARI

– Un vasto incendio ha interessato un’area boscata a ridosso dell’abitato di Raiano. Coordinati dalla Sala Operativa Unificata Permanente della
Protezione Civile regionale, sul posto stanno operando 28 volontari muniti di 8 pikup allestiti per l’AIB, un Elicottero regionale, 1 s-s6
Erickson della flotta dello stato e un Canadair, oltre a due mezzi per il rifornimento idrico. Non si conoscono le cause che hanno hanno dato
origine al rogo.

l aquila tribunale

L'AQUILA: SISMA, ALTRA SENTENZA CHOC

- Altra sentenza choc nell'ambito dei processi civili per i decessi nel sisma dell'Aquila del 6 aprile 2009: la Corte d'Appello aquilana ha
confermato il pronunciamento di 1o grado del 2022 che aveva scagionato la Presidenza del Consiglio dei ministri da ogni responsabilità per la
morte di 7 studenti in vari crolli nel terremoto di circa 15 anni fa. I familiari delle giovani vittime quindi, non solo non avranno nessun
risarcimento avendo assunto una «condotta incauta», ma dovranno anche pagarsi le spese legali, quasi 14mila euro. Secondo i giudici, le cause
sono da ricercare nelle decisioni dei ragazzi assolvendo da ogni colpa, come in 1o grado, la Commissione Grandi Rischi che si era riunita
all'Aquila il 31 marzo del 2009, 5 giorni prima del tragico sisma, lanciando messaggi rassicuranti. Sulla vicenda il Tribunale dell'Aquila aveva
prima condannato a 6 anni i 7 scienziati che avevano partecipato alla riunione, per poi assolverli in appello ad eccezione di Bernardo De
Bernardinis, l'allora vicecapo della Protezione civile, la cui condanna a due anni è stata confermata anche in Cassazione.