Politica

Questi i principali appuntamenti di Luciano D’Alfonso mercoledì 25 maggio:

- ore 9:30 a MANOPPELLO, in località Fornace, avvio delle operazioni di "varo" delle travi dell'impalcato del primo viadotto sulla S.R. 539, in località Fornace di Manoppello. Parteciperanno il Presidente della Regione Abruzzo L. D'Alfonso e il Presidente della Provincia di Pescara A. Di Marco;

- ore 10:00 a MANOPPELLO, nella Casa del Pellegrino, convegno "Alla ricerca del Tuo Volto: giubileo della misericordia e territorio". Il programma prevede i saluti istituzionali e gli interventi di: Mons. Bruno Forte, Bruno Bignami, Luciano D'Alfonso, Mario Lusek; introduce e modera Don Emiliano Straccini. Il Presidente D'Alfonso interverrà sul tema "Turismo e territorio: le sfide di una regione”;

- ore 12:00 a PESCARA, all’Aurum, se nelle condizioni di tempo, Comitato di Sorveglianza POR FESR ABRUZZO 2014-2020. Sono previsti i saluti istituzionali di L. D'Alfonso e gli interventi di G. Savini, L. Nigri, C. Cosentino;

- ore 15:30 a PESCARA, in viale Bovio n. 425, incontro con Aurelio Giammorretti;

- ore 16:00 a PESCARA, in viale Bovio n. 425, riunione per la definizione delle modalità applicative dell'art.3 della L.R. n. 3/2001, come novellato dall'art.7 della L.R. 36/2015. Sono stati invitati i Presidenti delle Province abruzzesi, i Dirigenti e Responsabili dei competenti Uffici provinciali, i Dirigenti competenti dell'Ente Regione;

- ore 17:30 a PESCARA, nella sala Tinozzi del Palazzo della Provincia, incontro di lavoro con i designati regionali per il coordinamento della finanza pubblica regionale nell'azione di governo dell'Abruzzo.

cialente massimo 040213 rep 02LIRIS: ULTIMO BILANCIO, TESTAMENTO DI MORTE!

L’Ultimo bilancio di previsione del centrosinistra è stato un testamento di morte della città! Il bilancio di previsione è l’atto amministrativo e politico più importante per una classe dirigente: è l’eredità morale che viene lasciata ai propri concittadini. L’eredità che lascia il centrosinistra ed il PD è un bilancio che non prevede programmazione, senza prospettive, senza visione. Un bilancio di macerie, qualora ce fosse stato bisogno proprio in questa città. Un bilancio di morte e tasse, di assenza di ricostruzione dei centri storici, di completo abbandono delle frazioni; il territorio dopo 9 lunghi anni di centrosinistra è peggiorato, senza alcuna opportunità lavorativa e sociale. Questa amministrazione lascia un’eredità pesante, fatta di tagli, tasse e sacrifici insopportabili per una comunità già violentemente stremata. Ciò che dispiace fortemente è constatare che saranno tutti i cittadini aquilani a pagare lo scotto di una gestione dilettantesca, di una coalizione sempre più garante dei poteri forti di questa città e sempre meno vicina alle richieste di chi, oggi, anche per colpa del centrosinistra cittadino, vive una condizione di difficoltà e disillusione.

Dott. Guido Quintino Liris  Capogruppo Forza Italia Comunale L'Aquila

febbo sospiri  1901CONSIGLIO REGIONALE, FORZA ITALIA: SERVIZI MINIMI APPROVATI GRAZIE AL NOSTRO SENSO DI RESPONSABILITA’. LA MAGGIORANZA RINVIA DISCUSSIONE SU DOPPIO VITALIZIO

L’AQUILA – “Anche oggi, per l’ennesima volta, abbiamo assistito alle enormi difficoltà di una maggioranza, logorata da evidenti problemi interni, che non riesce ad avere i numeri”. E’ quanto dichiarano i Consiglieri regionali di Forza Italia a margine dei lavori odierni.  

“Tant’è  - spiegano i Consiglieri di opposizione- che per approvare il progetto di Legge sui Servizi minimi nel trasporto pubblico locale è stato necessario che noi rimanessimo in Aula, con grande senso di responsabilità, affinché ci fosse il numero legale. Progetto di Legge il cui contenuto è stato migliorato dai nostri emendamenti. Per quanto riguarda l’eliminazione del doppio vitalizio invece la maggioranza ha collezionato l’ennesima figuraccia chiedendo di rinviare la discussione del provvedimento, con i voti contrari del centrodestra e dei 5 Stelle.  Atteggiamento ipocrita – conclude la nota di Forza Italia - ben diverso da quanto fatto durante i lavori in Commissione, quando il provvedimento è stato approvato all’unanimità”.