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Vivono nelle vecchie “casette dei combattenti” di Avezzano, in via Garibaldi, a pochi passi dal centro della città, che una volta venivano assegnate per meriti di guerra ai soldati sopravvissuti al primo conflitto mondiale. Sono stranieri disperati, le loro condizioni di vita sono assurde e il problema si riversa anche sulla comunità avezzanese, per il degrado che questo piccolo settore d'inferno, conferisce alla città. Neanche il freddo ha scoraggiato gli stranieri dal vivere nelle casette dei combattenti, visto che sono lì da prima dell’inverno scorso. Le casette, in condizioni igienico – sanitarie raccapriccianti, dovrebbero essere demolite ma ciò non è ancora avvenuto per problemi burocratici. Il rischio però ora è che un eventuale crollo di queste pseudo abitazioni, possa causare danni a cose o persone e in tal caso le responsabilità sarebbero del Comune di Avezzano.

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Quindici giovani capitreno neoassunti da Trenitalia S.p.A. che presteranno servizio nell’impianto di Avezzano, svolgeranno formalmente la loro funzione di pubblico ufficiale, grazie al giuramento prestato questa mattina davanti al sindaco, Giovanni Di Pangrazio, nella sala consiliare del Palazzo di Città. Il giuramento davanti al primo cittadino è stabilito proprio dall’art.231 del D.Lgs 19 febbraio 1998, n.51. In totale sono 20 i ragazzi assunti a marzo dello scorso anno, provenienti dalla Marsica e da altri comuni d'Abruzzo e 15 saranno quelli che opereranno ad Avezzano. “Un augurio di cuore ai nostri giovani capitreno – ha dichiarato il sindaco – che sono certo svolgeranno il lavoro con la massima diligenza e professionalità”. Alla cerimonia hanno preso parte l’ing. Marco Trotta, Direttore regionale Trenitalia, il responsabile equipaggio Abruzzo,Orazio Colangelo e Emanuele Pavone dello staff della direzione regionale di Trenitalia.

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Oggi, alle ore 10:30 nella sede di Piazza Vico della Camera di Commercio di Chieti, si terrà la firma dei primi 20 tirocini formativi di Crescere in Digitale, progetto legato a Garanzia Giovani, che mira da un lato a sostenere l’occupabilità dei “Neet” (giovani che non studiano e non lavorano), dall’altro a supportare le imprese italiane nei processi di digitalizzazione.

Promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e realizzato in collaborazione con Google e Unioncamere, Crescere in Digitale coinvolgerà per sei mesi giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni.