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- Pubblicato: 02 Marzo 2016
Ricetta Medica addio: cosa dovrebbe cambiare
Da oggi 1° marzo, avremmo dovuto dire addio alla versione cartacea della ricetta medica. Vogliamo ricordare che lo scorso novembre è stata approvata e pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 303 del 31 dicembre 2015, la nuova normativa che disciplina la circolarità nazionale della ricetta dematerializzata
Dovrebbe fare ufficialmente il il suo ingresso la ricetta elettronica, facilitando (questo è l’auspicio) la vita di pazienti e malati.
Il paziente non riceverà più la tradizionale ricetta,quella per intenderci caratterizzata dai tradizionali colori rosso e panna,infatti da 1° marzo 2016, cui tutte le farmacie dovrebbero già risultare nelle condizioni di poter calcolare ticket ed eventuali esenzioni nella Regione di provenienza del malato (così come precisato in una nota dalla Fimmg, la Federazione dei medici di famiglia).
il medico di famiglia, collegandosi su un portale specificatamente dedicato,.compilata una ricetta “telematica”, uguale a quella cartacea tradizionale, un Nre (ossia un numero ricetta elettronica) al quale verrà associato il codice fiscale del paziente.
Le eventuali esenzioni saranno generate automaticamente il medico dovrà, poi, procedere a stampare un promemoria per consegnarlo al paziente che con esso potrà recarsi in farmacia.
Il farmacista collegandosi a sua volta al sistema informatico provvederà a recuperare tutti i dati presenti sulla prescrizione medica e consegnare il medicinale al paziente.
Questo procedimento telematico sarà esteso anche alla prescrizione di esami e visite specialistiche, in quanto la ricetta elettronica sarà accettata oltre che dagli ospedali, anche da cliniche e ambulatori.
Tutto il sistema porterà a monitorare la spesa sanitaria per singolo cittadino .per ogni medico di base,per città ,per provincia e Regioni ,noi tutti avremo le nostre spese sanitarie già sulla nostra dichiarazione dei redditi.