Cronaca

avezzano commissariato

Potrebbero aver messo a segno decine di furti. Si tratta di quattro romene fermate dalla polizia. Una è stata  arrestata dagli agenti del commissariato di Avezzano per violazione delle misure restrittive. Si aggirava per il centro cittadino in compagnia di 3 connazionali, tutte con numerosi precedenti. La donna all’esito del controllo della squadra volante, è risultata essere gravata dalla misura della custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, poiché la stessa si era resa responsabile di un furto con strappo di una catenina d’oro in danno di un anziano affetto da sordomutismo. La giovane era stata sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, eseguita ieri con quando la donna è stata accompagnata al carcere di Teramo.

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A maggio si sollevarono i residenti di via Viotti, ad Avezzano, secondo cui alcuni adolescenti della città avevano preso la pericolosa abitudine di attraversare la ferrovia, soprattutto negli orari di tardo pomeriggio e sera. I ragazzi avevano sfruttato alcuni punti in cui la debole rete di protezione era divelta. Fortunatamente gli enti preposti in questi giorni hanno sostituito la rete di protezione con una più alta e decisamente più robusta, per la tranquillità dei residenti.

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A seguito dei precedenti avvisi, la Fp Cgil comunica che è stata attivata oggi la seconda fase dello stato di agitazione del personale dirigente e del comparto della ASL di Avezzano – Sulmona - L’Aquila, con annessa richiesta di convocazione al Prefetto. Tale incontro, secondo la vigente normativa, si terrà nei prossimi giorni”. E’ quanto si legge in una nota stampa inviata dalla Cgil della Provincia dell’Aquila.

Le motivazioni alla base della protesta derivano dal conclamato taglio dei costi del personale, stimabile ad oggi in circa 5,3 milioni (vedi delibera giunta regionale 741 del 15 novembre 2016) e dalle evidenti ripercussioni che tale taglio comporta sia in termini di erogazione dei servizi sanitari pubblici, sia sulle condizioni di lavoro a cui sono costretti ogni giorno i lavoratori della Asl”. Ad oggi viene confermato il taglio di quasi 100 posti di lavoro.