Ormai sono dovunque e nessuno si cura mettervi rimedio. In molti, tra i residenti di Avezzano, si lamentano in centro, così come su Strada “10”. Piazza Risorgimento, tra le aiuole, “svela” deiezioni dei cani ovunque; ma anche via Mazzini, via Silone, piazza Torlonia e la pineta in prossimità dell'ospedale, non ne sono avare. I cani come business, i cani che non vanno abbandonati, i cani che vanno amati. Si, ma alla base non deve esserci dell'ipocrisia. Telesirio ama gli animali, ma ricorda che anche l'ambiente merita di essere ripulito, accudito, mantenuto entro criteri di civiltà, con il massimo scrupolo, visto che le tasse le paghiamo tutti e che le città sono di tutti. In redazione, a sostegno della “battaglia anti - deiezioni”, sono giunte molte lagnanze da parte di chi non ha cani e anche di chi li possiede (non sono solo avezzanesi!), ma che si dota, per rispetto degli altri e delle Città d'appartenenza, di sacchetto, paletta e guanti.

Incidenza dei tumori nelle zone in cui sono presenti discariche: già a suo tempo, il governatore D’Alfonso si è mosso con la direttiva numero 9. Nella nota di tre anni fa, indirizzata, oltre che alle direzioni regionali delle Politiche della salute e dell’Agenzia regionale sanitaria, ai direttori generali delle Asl di Lanciano-Vasto-Chieti, di Avezzano-Sulmona-L’Aquila e di Pescara, che appronteranno una sorta di allarme cartaceo in cui si collegano le discariche ai tumori, si parlava dell'emergenza – urgenza segnalata in zona. Nelle strade del Fucino continuano ad essercene molte, di discariche non autorizzate, così come nel tagliacozzano e nell'hinterland di Capistrello.