Cronaca

polizia

Prosegue senza sosta l’impegno della Polizia di Stato contro il fenomeno delle truffe agli anziani attraverso la campagna “Non siete soli #chiamatecisempre”.
L’iniziativa si concretizza in due spot ideati da 
Gianni Ippoliti, con la collaborazione degli attori Fabiana Latini e Giovanni Platania.
Ieri mattina il primo dei due spot è stato lanciato attraverso il profilo Facebook della Polizia di Stato. Nei trailers vengono mostrate le truffe più ricorrenti come, ad esempio, quelle tra le mura domestiche in cui i malfattori si spacciano per appartenenti alle forze dell’ordine o per tecnici del gas.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini, anche marsicani, ad essere cauti quando alla porta si presenta uno sconosciuto.

cinghiale e famiglia 

Modificare il regolamento regionale sugli ungulati (che per il 90% riguarda la gestione dei cinghiali), al fine di responsabilizzare gli Atc (ambiti territoriali di caccia) e i cacciatori nella gestione del soprannumero dei cinghiali che da anni creano problemi e danni all’agricoltura e alle casse della Regione. A chiederlo, attraverso una lettera inviata alla Regione Abruzzo, alla quale da pochi giorni sono passate le competenze prima in capo alle Province riguardo la caccia, nove Atc sui 10 presenti in Regione: Atc Salinello, Atc Vomano, Atc Pescara, Atc Chietino Lancianese, Atc Vastese, Atc Aquila, Atc Roveto Carseolano, Atc Avezzano, Atc S Subequano e Atc Sulmona.

cani pitbull

Un esposto in Procura per l’addestratore di pitbull immortalato in alcune foto scattate nel cortile di un palazzo in Via Rimini.

A presentare l’esposto i volontari della Lav che chiedono il sequestro degli animali. Il responsabile dell’Osservatorio Zoomafia della Lav Ciro Troiano, nell’annunciare l’esposto, chiede al questore di Pescara dei controlli mirati nelle zone a rischio e all’Autorità Giudiziaria di procedere contro i responsabili ai sensi dell’art. 544 del Codice Penale che punisce chiunque promuove, organizza o dirige combattimenti o competizioni non autorizzate tra animali che possono metterne in pericolo l’incolumità fisica, con la reclusione da uno a tre anni ed una multa che va dai 50 mila ai 160 mila euro.