Cronaca

crognaleto

Servono incentivi mirati per non spopolare interi territori”. Così il sindaco di Crognaleto a Montecitorio per un incontro con 600 sindaci italiani: presenti molti sindaci dei comuni terremotati.

Servono incentivi mirati: noi non vogliamo assistenza ma il riconoscimento del giusto merito perché chi fa attività commerciali in queste località garantisce anche un presidio contro lo spopolamento dei territori”. Così il sindaco di Crognaleto (Teramo), Giuseppe D’Alonzo, in aula alla Camera in occasione dell’incontro con oltre 600 primi cittadini italiani.

 

montagna disabili 

La decisione della Regione di limitare dal prossimo anno scolastico il servizio di trasporto per i ragazzi disabili delle scuole superiori e avviarli all’uso dei servizi pubblici fa insorgere le associazioni.

Con grande sconcerto registriamo la notizia relativa alla decisione della Regione Abruzzo di limitare il servizio di trasporto specifico per i ragazzi disabili delle scuole superiori – scrivono in una nota congiunta le associazioni “Carrozzine Determinate” e “Autismo Abruzzo Onlus” -. Questo è il sintomo più evidente di una vera e propria morte del diritto allo studio per i ragazzi con disabilità”.

 

sulmona piazza e centro 241012 rep 09Corteo a Sulmona del Comitato “Scuole Sicure”

Genitori in piazza con i figli

Sulmona - Tornano in piazza i genitori di Sulmona per chiedere all’amministrazione comunale spiegazioni sulla situazione, post terremoto, delle scuole. Questa mattina un corteo, composto anche dagli alunni, ha animato le strade del centro storico di Sulmona con cartelloni, striscioni e palloncini. La manifestazione partita da piazza XX Settembre è arrivata al cortile di palazzo San Francesco, sede del Comune. Qui i rappresentanti del Comitato “Scuole Sicure” hanno avuto un confronto con l’assessore comunale all’istruzione, Paolo Santarelli e con il consigliere comunale Andrea Ramunno. Con molta probabilità la prossima settimana arriverà la delibera del Comune relativa ai Musp. Le nuove strutture, dovrebbero restare aperte per un anno e consentirebbero, da inizio gennaio prossimo, almeno per l’Istituto “Masciangioli”, la sistemazione degli alunni. “Abbiamo dovuto attendere che fosse compiuto l’iter burocratico - ha spiegato Santarelli - e il consenso della Prefettura per i certificati antimafia delle ditte incaricate dei lavori”. I genitori, intanto, chiedono la chiusura delle strutture con coefficiente di vulnerabilità sismica basso o inferiore alle norme di legge. La situazione rimane precaria anche per Palazzo San Francesco, dove dovranno partire i lavori di messa in sicurezza.