Cronaca

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Sempre più capillare è l'informazione sulla pulizia delle strade, l'allevamento dei cani e il loro mantenimento, eppure, in molte città e cittadine, Avezzano compresa, tanti possessori di cani continuano imperterriti a calpestare il suolo pubblico, con i loro amati quattrozampe, dei quali, però, si ostinano a non raccogliere le deiezioni. Se qualcuno, civilmente, si dota di paletta e guanti per evitare di imbrattare le vie, al contrario, esiste una moltitudine di padroni indisciplinati che passeggia nel centro cittadino, così come in periferia, senza curarsi di norme igieniche, disciplina e rettitudine. Da segnalare, a riguardo, che via Cupello, ad Avezzano, presenta per un suo lungo tratto un marciapiedi sgretolato, disseminato da ghiaia, asfalto in briciole e piccoli vetri (pericolosissimi), dove cani e padroni si danno quasi "convegno", avendo adibito questo settore sfortunato di via Cupello, a "latrina autorizzata": poiché già di suo è impercorribile (e nessun amministratore, da decenni, lo ripara), quello che era un marciapiedi offre anche la comoda scusa di non dover raccogliere le deiezioni... "Tanto", penseranno, "peggio di così..."

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Sono 751 le istanze registrate a favore del bando "pacchetto giovani" (21 milioni di euro a disposizione) collegato al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. "Il confronto con il primo bando della precedente programmazione è chiaro - ha spiegato l'assessore alle politiche agricole, Dino Pepe (nella foto) - abbiamo più domande in meno tempo. E' stato registrato infatti un incremento del 80% delle istanze (che nel 2009 furono 417 in ben 11 mesi di apertura del bando)".

brucchi

Si aggrava la situazione delle inagibilità delle strutture pubbliche e private del capoluogo, in seguito al sisma del 24 agosto scorso i cui effetti si sono fatti sentire anche a Teramo. Il sindaco Maurizio Brucchi (nella foto), su segnalazione dei vigili del fuoco che hanno effettuato i sopralluoghi e le verifiche tecniche, ha firmato l'ordinanza di inagibilità e di chiusura della chiesa della Madonna delle Grazie, dell'ex rettorato dell'Università di Teramo in viale Crucioli, così come del campanile della Chiesa dell'Annunziata nella frazione di Forcella. Analogo provvedimento, che in questo caso però ha diretta conseguenza anche sulle persone, è stato adottato per l'abitazione di una famiglia a Poggio Cono e per un locale in cui è ospitata un'attività di parrucchiera in corso Porta Romana.