- Visite: 380
- Pubblicato: 12 Settembre 2016
Oggi pomeriggio i militari della Stazione di Tagliacozzo e del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Tagliacozzo hanno riportato Pietro Catalano in carcere. Catalano, 48enne residente nella frazione Piccola Svizzera di Tagliacozzo, esattamente un anno fa era stato fermato dai carabinieri del Nucleo Operativo per l’omicidio di Marco Callegari. Lo scorso giugno, dopo dieci mesi di carcere, il Tribunale di Avezzano aveva sostituito all’uomo la misura cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari nella sua abitazione.
Il provvedimento che ha disposto la nuova carcerazione è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avezzano, Maria Proia, su richiesta del Procuratore Capo della Procura della Repubblica, Andrea Padalino.
La causa dell’aggravio della misura è stato il comportamento tenuto da Catalano nelle ultime settimane. Come più volte segnalato dalla Stazione di Tagliacozzo, ed evidenziato nella richiesta del Procuratore, il 48enne avrebbe ripetutamente minacciato di morte il vicino di casa, avvocato di origini libiche. Venerdì scorso era stato proprio Catalano a informare i carabinieri, giunti presso la sua abitazione durante un normale controllo, del fatto che nel terrazzo del suo vicino fosse comparsa improvvisamente una bandiera dell’ISIS.