Politica

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ELEZIONI, MARCOZZI: “LA DATA È GIÀ FISSATA E SI VOTA IL 10 FEBBRAIO. UNA REGIONE PARALIZZATA È UN DANNO DA CENTINAIA DI MILIONI DI EURO. GLI ABRUZZESI NON POSSONO PAGARE IL CONTO DEI PROBLEMI INTERNI NEL CENTRODESTRA E NEL CENTROSINISTRA”

“C’è qualche forza politica che ipotizza un ulteriore rinvio delle elezioni regionali in Abruzzo, fissate per il 10 febbraio prossimo. Io ribadisco la totale contrarietà del M5S a far slittare ancora il diritto dei cittadini a decidere delle sorti di una Regione abbandonata da mesi dal Partito Democratico”. Ad affermarlo è il consigliere regionale e candidato presidente della Regione Abruzzo del Movimento 5 Stelle Sara Marcozzi. “Il risparmio di 8 milioni di euro di cui si parla è niente rispetto a quanto abbiamo sprecato e stiamo perdendo a causa dell’immobilismo in cui la Regione versa dal 4 marzo scorso. Ci sono esperti di settore che spiegano come siano andate perse centinaia di milioni di euro a causa del blocco istituzionale a cui ci hanno costretto”.

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Giorni frenetici per le candidature, poiché i partiti, alle regionali, salvo slittamenti di sorta, andranno al voto il 10 febbraio 2019. In particolare, dopo la candidatura del M5S, che ha riconfermato Sara Marcozzi alla presidenza della giunta regionale, sia il centrosinistra che il centrodestra ancora non sciolgono le riserve. Per la prima coalizione, si è in attesa della decisione del senatore Legnini, per il centrodestra, come si sa, l'indicazione spetta a Fratelli d'Italia e il "favorito" sembrerebbe essere il senatore Marco Marsilio. In merito ai consiglieri delle varie province, le candidature sono ancora da definirsi, mentre tra i partiti del centrodestra, solo la Lega, nei giorni scorsi, ha comunicato i nominativi per le quattro province, di coloro che scenderanno in campo per la carica di consiglieri regionali. In particolare, per la provincia dell'Aquila, spicca, su tutti, il nome del sindaco di Ovindoli, Simone Angelosante (sopra, nell'immagine di "Telesirio"), uno dei primissimi ad aderire alla Lega, già da qualche anno, in tempi "non sospetti" e che ha accompagnato più volte, il segretario del partito, Matteo Salvini, nella Marsica e in Abruzzo. Angelosante si differenzia da qualcun altro che si è convertito, in tempi recenti, per salire sul carro dei probabili vincitori.