Politica

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L'intesa tra il sindaco De Angelis e il nuovo gruppo consiliare "Responsabilità Civica" che, come ricordiamo, si era costituito esclusivamente per richiedere due assessori comunali, formato da Alessandro Pierleoni, Donato Aratari, Maria Antonietta Dominici e Vincenzo Ridolfi, rischia di saltare perché, da quanto si apprende, salvo verifica, gli stessi non vogliono azzerare, così come concordato, gli incarichi extracomunali avuti dalla maggioranza di De Angelis. In seguito alla sentenza dell'anatra zoppa, si è formata una nuova maggioranza con l'ingresso dell'UDC e della Lega, di fatto cambiando gli equilibri interni. L'azzeramento degli incarichi extracomunali era stato chiesto, correttamente, anche dal gruppo "Partecipazione Popolare", dei consiglieri Lamorgese e Paciotti. Insomma, ormai è diventata una consuetudine, il fatto di voler esigere un "posto al sole" da parte di ogni consigliere comunale, senza, minimamente, pensare agli interessi in generale della città. Inoltre, salta all'occhio la moda che, alle trattative con il sindaco, partecipino parenti e amici... Dei consiglieri richiedenti incarichi vari...

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Consiglio regionale, Febbo e Sospiri: maggioranza liquefatta

Finanziate le borse di studio
 
L'aquila, 8.05.2028. "Anche questo consiglio regionale, d'altronde come ampiamente anticipato, si chiude rinviando la stragrande maggioranza dei punti all'ordine del giorno per colpa di una maggioranza ormai liquefatta. Questo il commento dei consiglieri regionali Febbo e Sospiri che precisano quanto segue: "Solo per senso di responsabilità da parte dell'opposizione si è approvato la legge inerente il finanziamento delle borse di studio per gli studenti universitari. Solo grazie alla nostra presenza in aula si è potuto garantire il numero legale per approvare questo importante provvedimento che riguarda gli universitari che frequentano i nostri atenei che possono da oggi accedere ad aiuti e finanziamenti. Inoltre - sottolineano Febbo e Sospiri - abbiamo chiesto di votare invece immediatamente la proposta legislativa numero 280 inerente le modifiche alle norme per l'elezione del Consiglio regionale e nello specifico l'adeguamento della legge alla parità di genere. Proposta respinta per un solo voto (11 voti favorevoli su 10) decidendo di portare il progetto di legge ad un prossimo consiglio regionale. Un rinvio ingiustificato e immotivato".