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Amministrative Avezzano: ancora dati ufficiosi in quanto due seggi non sono stati pubblicati. Sappiamo però, che al ballottaggio del 4 e 5 ottobre, andranno Giovanni Di Pangrazio con il 32,74% e Tiziano Genovesi, con il 22,18%. Seguono, ma per loro è corsa finita, Mario Babbo, 21,06%, Annamaria Taccone, 16,49%, Antonio Del Boccio, 6,25%, Nicola Stornelli, con l'1,28%. Adesso è ricominciata la solita spasmodica ricerca delle alleanze; al centrodestra, già con le liste della Lega, FdI, Cambiamo e UDC, che hanno sostenuto al primo turno il candidato Genovesi, si aggiungeranno, per accordi nazionali presi prima del primo turno, il partito di Berlusconi e le tre liste civiche di Annamaria Taccone, rivelatasi una nota positiva, considerato (così dicono) che di fatto non fosse supportata, come doveva essere, da FI. Mentre, il candidato al ballottaggio, Di Pangrazio, anche questa volta (come tre anni fa, quando fu trombato), ha preso meno voti rispetto alle sue liste, circa 600. Nel 2017, malgrado le sue liste avessero superato il 50%, Di Pangrazio totalizzò circa 1600 preferenze in meno; ancora una volta, quindi, per lui potrebbe essere dura, considerata la mancanza di molte preferenze rispetto alle liste. Una chiara bocciatura da parte di molti elettori che pur votando le sue liste, utilizzarono il voto disgiunto, non ritenendolo il loro sindaco.

Dalle urne anche fatti positivi: quelli di alcuni candidati molto votati come Alfredo Mascigrande, "recordman" con circa 600 preferenze, ma anche trombature eccellenti come per la lista civica "Patto Civico" di Emilio Iampieri, ex consigliere regionale di FI, che si è alleato con il PD, raggranellando solo 230 voti. Un vero flop e, da una proiezione ufficiosa, in caso di vittoria di Genovesi, nove consiglieri andrebbero alla Lega, 4 a FdI, uno/due a Cambiamo il Futuro, 0/uno all'UDC. Nel caso vincesse Di Pangrazio, i 15 consiglieri andrebbero divisi tra le sue otto liste: di fatto, la città potrebbe tornare ad essere ingovernabile, così com'è successo con l'amministrazione De Angelis.

di stefano fabrizio 060214 rep 10 

 

 

A Chieti si tornerà al voto il 4 e 5 ottobre per scegliere chi guiderà il Comune per i prossimi cinque anni. Sarà

 

ballottaggio tra il candidato sindaco del centro destra Fabrizio Di Stefano (sopra) e il candidato del centro sinistra

 

Diego Ferrara. Di Stefano, candidato della Lega che è il primo partito in città con il 16,96% dei consensi, seguito

 

da Fratelli d’Italia che ha ottenuto quasi il 14%. Ferrara con il 21,50% dei consensi ha vinto il testa a testa con

 

Bruno Di Iorio che ha ottenuto il 20%. Si avvicina al 13% Paolo De Cesare, l’altro candidato civico, mentre i

 

candidato del Movimento 5 Stelle di Luca Amicone ha preso il 6%.

I dati definitivi: 57 sezioni su 57


Votanti totali 29938, Uomini 14600, Donne 15338.

Fabrizio Di Stefano: 11159 voti.

Diego Ferrara: 6183 voti.

Bruno Di Iorio: 5848 voti.

Paolo De Cesare. 3627 voti.