Politica

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"Bilancio e Dup sono le sedi in cui si formano le
decisioni; le sedi in cui i comunicati stampa devono trasformarsi in
provvedimenti amministrativi. Se questa è la premessa, tutto il resto del
Dup presentato dal sindaco Masci è assolutamente deludente e conferma la
mancanza di consapevolezza del ruolo che Pescara ed il suo sindaco devono
assumere per l’Abruzzo e per l’intero medio Adriatico. Aeroporto e porto
sono i grandi assenti dalla programmazione del sindaco Masci". Lo afferma
il consigliere comunale Carlo Costantini (Faremo Grande Pescara).

"Non uno studio, non una analisi, non una proposta concreta ed operativa
sulle due infrastrutture strategiche dalle quali dipende il riscatto di una
intera comunità e della sua economia - evidenzia il consigliere - Il
sindaco di Pescara non deve occuparsi solo di panchine, di pali della luce,
di aiuole e di pulizia dei tombini".

"Il sindaco di Pescara - afferma Costantini - deve parlare all’Abruzzo ed
all’intero medio-adriatico; deve contribuire al riscatto di un intero
territorio che ha diritto a risorse ed infrastrutture, esattamente come
Bari ed Ancona; deve guidare un processo di modernizzazione del
funzionamento della pubblica amministrazione e diventare un modello per
tutti, valorizzando la straordinaria opportunità costituita da Nuova
Pescara".

"Pescara ha bisogno di autostima, di credere nelle sue straordinarie
potenzialità, di esercitare nel panorama regionale e nazionale un peso
corrispondente al suo valore. Ma se è il sindaco il primo a non crederci -
conclude Carlo Costantini - ben difficilmente potremo andare oltre
Fontanelle, la pineta e Santa Filomena".

avezzano municipio

Dopo l’incontro di ieri tra alcune associazioni di categoria – Confcommercio, Confesercenti, Cna, Cidec e Help Commercio – i responsabili delle aree tecniche del Comune di Avezzano e il commissario straordinario Mauro Passerotti, la decisione presa stravolge ancora una volta le dinamiche del mercato del sabato. Si pensa di abbandonare, con il mercato, la zona nord di Avezzano, ritornando in centro.

Nel corso della riunione è stato specificato come le soluzioni studiate fossero tante. La prima, quella che era pronta a essere discussa da subito, prevedeva il trasloco su via XX Settembre.

Ma è stato preso in cosiderazione anche il ritorno a piazza Torlonia, che sarebbe un suicidio, progettato da parte del Commissario Passerotti e dell'architetto De Sanctis e non si capiscono i motivi di questo assurdo dietrofront. Contemplate anche via Mazzini, via Corradini, via Garibaldi, dibattendo, inoltre, delle varie analisi tecniche prese sulla viabilità. Purtroppo, dicono in molti, tra residenti e commercianti: tornerebbe, infatti, in caso di nuovo spostamento, l'occlusione in centro e i pericoli dovuti alle strade bloccate dai tendoni, con l'affollamento di aree dove la viabilità serve scorrevole. La soluzione migliore era stata trovata... Non c'è zona più idonea di quella posta a nord della città. In caso di ulteriore spostamento si tornerebbe indietro, come i gamberi, di cento anni, pure in fatto di sicurezza. La maggior parte degli ambulanti, a suo tempo era fatta da abusivi e morosi. A chi conviene questo ritorno in centro? Non certo a piazza Torlonia, che tornerebbe nel degrado.