Politica

masci carlo

La rinuncia all’ex Cofa da parte del rettore dell’Università «Gabriele d’Annunzio» Sergio Caputi è comprensibile dal punto di vista umano e manageriale, ma per la città di Pescara è una sconfitta che ha paternità ben precise. È il risultato della mancanza di lungimiranza e della miopia politica dei «frenatori del no», quelli che si oppongono per impenetrabili preconcetti alla crescita della città e che masochisticamente sembrano godere nel precluderle una dimensione più ampia e internazionale. Un ostracismo assurdo, immotivato e alla lunga persino dannoso. 

Negli ultimi dieci anni è la seconda volta che la sinistra si oppone, questa volta assieme al M5S, con gli artifici dell’ostruzionismo e con quelli del polverone polemico, al riassetto pubblico dell’ex Cofa. Nel 2011 venne affossato l’accordo Regione/Camera di Commercio, e adesso si è scelto di voler sbarrare a tutti i costi le porte all’Università, quando invece logica e oculatezza vorrebbero che quelle porte fossero e rimanessero spalancate nel segno dell’accoglienza e della sinergia. L’Università è una risorsa ed è altresì un volano per Pescara, perché da essa si irraggiano la cultura, l’intelligenza e l’economia che ricadono con ogni tipo di beneficio sul tessuto urbano. Pescara è una città universitaria che, pur negli spazi sacrificati, esprime in proporzione un quoziente molto alto di presenza di studenti, ai quali fornire strutture e servizi competitivi che danno attrattività al territorio. 

Portando avanti il discorso avviato con la «d’Annunzio» la città avrebbe beneficiato anche di un auditorium e/o di un centro congressi da 1.500 posti che ne esaltano quelle potenzialità non sempre pienamente espresse. Sull’ex Cofa siamo e rimaniamo convinti che debba essere fatto ogni sforzo in termini di innovazione qualitativa, sostenibile e pubblica, e per questo in proposito rivolgo un preciso appello anche alla Regione Abruzzo", ha detto Masci (sopra).

 

regione emiciclo

 

Questa mattina a Pescara, nella sede dell'Aurum, è stata presentato l'evento, dopo la firma del protocollo d'intesa, sottoscritto dal presidente della giunta regionale, Marsilio e dall'amministratore di Raicom, Monica Maggioni, per la presentazione dell'edizione 2020 – 2021 di "Cartoon on the bay". Come si ricorderà, l'assegnazione di fondi per oltre un milione di Euro, all'iniziativa, era stata aspramente criticata dall'opposizione in regione, con i mugugni anche di alcune frange della maggioranza nello scorso consiglio regionale. Una cifra sproporzionata, considerate anche le precarie condizioni della comunicazione in Abruzzo, tutto ciò ad evidenziare che l'Abruzzo è l'unica regione in Italia a non avere ancora una legge per il sostegno all'editoria e nessun contributo.