Politica

sospiri lorenzo 010715

Comunicato stampa Capogruppo FI regionale Sospiri su mercatino etnico di Pescara

“Dinanzi alla Corte dei Conti la coalizione di centrodestra manderà il sindaco Alessandrini e la sua giunta, che magari avranno modo di giustificare i 250mila euro pubblici buttati al vento per ripristinare un mercato fintamento etnico e dell’illegalità. E ugualmente sarà tutto il centrodestra compatto a votare la chiusura immediata di un mercato inutile, sbagliato e pericoloso contro cui ci siamo battuti tutti sin dal primo giorno. Saranno certamente le armi della democrazia a smantellare il mercatino”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri.
“Comprendo le ragioni di prudenza che sicuramente hanno dettato, da parte della Lega, la necessità di moderare i toni relativamente alla vicenda vergognosa del mercatino fintamente etnico, ripristinato dal sindaco Alessandrini dopo essere stato costretto egli stesso a smantellare quello vecchio, sulle aree di risulta, dal Prefetto dell’epoca, non certo per un personale atto di coraggio – ha sottolineato il Presidente Sospiri -, ma su quella battaglia, che tutti abbiamo condiviso, sono certo e convinto che non si torna indietro e sono sicuro di poter rassicurare i pescaresi. Tutti i consiglieri di centrodestra voteranno, sorridendo e con massima serenità, in aula, la delibera per la chiusura immediata del finto mercatino etnico che, lungi dall’aver favorito l’integrazione sul territorio degli ambulanti extracomunitari dotati di regolare licenza, ha piuttosto agevolato la loro ghettizzazione, creando anche inevitabili tensioni con la città. Un mercatino, peraltro, che neanche la giunta Alessandrini sembra volere più visto che, dopo la finta inaugurazione bagnata da una profetica pioggia, i cancelli sono rimasti sino a oggi rigorosamente serrati, il tunnel è vuoto, fatta eccezione per i rifiuti che qualcuno vi lancia all’interno, ed è evidente che Alessandrini, ormai in rotta con un Pd che non lo ha più voluto sindaco, non vuole mettere firma e faccia su un’ordinanza di attivazione del mercato che sicuramente creerà problemi, ma piuttosto vuole comodamente lasciare oneri ed eredità alla prossima amministrazione di centrodestra. Ma Alessandrini non si preoccupi, il centrodestra sa già come procedere: disporremo senza alcun problema la chiusura del mercato, come concordato con tutte le forze politiche della coalizione che sostengono il sindaco Masci e, tranquillamente, alla Corte dei Conti manderemo a giustificarsi gli amministratori del Pd che hanno sperperato il denaro pubblico”.

Distinti saluti.

Pescara 14.05.2019

Presidente del Consiglio
Regione Abruzzo
Lorenzo Sospiri

emiciclo tre

Il Consiglio regionale straordinario convocato questa mattina a Palazzo dell’Emiciclo per discutere dell’emergenza “Gran Sasso” si è concluso con la messa in votazione di due distinti documenti politici. Il primo documento, presentato dal centro-destra, è stato approvato a maggioranza e impegna il Presidente della Giunta regionale e tutti gli organi regionali competenti a: sollecitare il Governo in merito all’accertamento della condizione di emergenza connessa alle criticità relative alle interconnessioni tra il traforo autostradale del Gran Sasso, i Laboratori dell’INFN, le captazioni ad oso potabile e, più in generale, l’acquifero del Gran Sasso; richiedere al Governo che la nomina di un Commissario Straordinario, sulla quale il Ministero delle Infrastrutture si è già pronunciato positivamente, preveda l’incarico di definizione dei progetti e realizzazione degli interventi strutturali di completa messa in sicurezza del sistema idrico, con la gestione unitaria del “sistema Gran Sasso”; richiedere al Governo che la nomina del Commissario Straordinario sia contestuale ad un adeguato stanziamento di risorse; richiedere al Governo e, in particolare, al Ministero delle Infrastrutture e alla Società concessionaria Strada dei Parchi ogni misura atta a scongiurare la chiusura della galleria del Gran Sasso, anche attivandosi autonomamente per quanto di competenza; richiedere al Governo ed al competente Ministero dell’Ambiente di voler definire, con una normativa ad hoc, il tema dell’applicabilità dell’articolo 94 del Decreto legislativo 152/2006 alla specificità del sistema di captazione di acque destinate al consumo umano dal sistema idrico del Gran Sasso; confermare e aggiornare il rispetto del Protocollo d’Intesa stipulato il 07/09/2017; continuare a garantire nelle modalità più idonee forme di trasparenza e partecipazione a tutti i portatori di interesse coinvolti nella definizione delle iniziative e misure necessarie per le attività di informazione, prevenzione dei rischi, monitoraggi, stati di avanzamento e definizione di procedimenti connessi, tramite il coinvolgimento e la condivisione con tutti i referenti rappresentativi delle istanze del territorio, tramite redazione di apposite note informative e pubblicazione tempestiva sul sito della regione Abruzzo avendo cura di evitare la frammentazione nella divulgazione delle informazioni che ha caratterizzato gli episodi di sversamenti citati, aspetto che più di tutti ha contribuito a creare allarme nella popolazione.