Politica

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"Per il candidato Legnini sarebbe già un trionfo riuscire a recuperare i delusi del PD, il suo partito di cui oggi si vergogna così tanto da nasconderne il simbolo. Lo stesso PD che in Abruzzo ha demolito la sanità pubblica e che al governo del Paese ha distrutto lo stato sociale con il Jobs Act e l'abolizione dell'art. 18. Legnini oggi ha la pretesa di porsi come alternativa credibile ma ricordiamo che, da senatore PD, voto' a favore della Riforma Fornero, che ha gettato nella disperazione migliaia di lavoratori, e a favore del decreto IMU Bankitalia, provvedimenti ai quali il Governo del M5S sta mettendo riparo.” Così Sara Marcozzi, candidato presidente per il M5S in Regione Abruzzo.

cipollone giancarlo

C'è tempo fino al 12 gennaio: ultimi giorni per la composizione delle liste a sostegno dei tre candidati a presidente della regione Abruzzo, finora confermati: Marco Marsilio per il centrodestra, Sara Marcozzi per il M5S e Giovanni Legnini per il centrosinistra. In provincia dell'Aquila, Americo Di Benedetto, già candidato sindaco per il PD, al comune dell'Aquila, scende in campo con una lista a sostegno di Legnini, abbandonando il PD, dove sarà riconfermato il consigliere uscente Pierpaolo Pietrucci; sempre a sostegno di Legnini, a Pescara, ha annunciato la propria candidatura l'assessore alle politiche sociali, Marinella Sclocco. In via di completamento anche la lista UDC - Idea – Srour, a sostegno di Marsilio, in provincia dell'Aquila, con il vice sindaco di Avezzano, Lino Cipolloni ed il sindaco di Prezza, Marianna Scoccia. Ancora in provincia dell'Aquila, per Forza Italia, dopo l'ufficializzazione della candidatura dell'ex assessore al comune dell'Aquila, Annalisa Di Stefano, nella Marsica, dove è confermata la presenza di Lucia Ottavi, sembrerebbe trovare difficoltà la candidatura del consigliere del comune di Avezzano, Giancarlo Cipollone (supportato da larghi consensi e che vediamo nella foto sopra), per l'opposizione del consigliere regionale uscente, Emilio Iampieri. E se così fosse, in termini di voti di lista, si potrebbe rischiare la riconferma del seggio.