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caminetto

Una consuetudine che appartiene ai mesi più freddi, nella Marsica, a cominciare da questi giorni, è quella dell'accensione dei camini, principalmente nei piccoli paesi che disseminano le campagne marsicane. L'attrazione del focolare è forte, ma attenzione: prima di concederci il calore del caminetto, assicuriamoci che non vi siano pericoli in agguato. Infatti, innanzitutto la canna fumaria va fatta pulire da un operatore esperto, altrimenti, i residui dell'anno precedente potrebbero dare luogo ad incendi, anche di grandi proporzioni, danneggiando le nostre case e coinvolgendo altre abitazioni. Fate attenzione prima di prendere in considerazione l'uso del camino: che la canna fumaria sia ben pulita.

pianta festuca del vallese

Una specie relitta dalle steppe dell’epoca glaciale ritrovata per la prima volta in Appennino centrale, nella Marsica Fucense e all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.  La Festuca del Vallese (Festuca valesiaca), è attualmente una graminacea diffusa nelle steppe dell’Asia centrale, come ad esempio quelle della Mongolia, dove costituisce una delle erbe dominanti. Finora risultava nota in Italia solo in alcune valli aride delle Alpi. È stata ora individuata intorno al bacino del Fucino nonché nella Valle del Giovenco.

 

La scoperta è stata appena pubblicata sulla rivista scientifica “Plant Biosystems” dai botanici del Dipartimento DAFNE dell’Università della Tuscia (Viterbo), in collaborazione con i colleghi del Centro Ricerche Floristiche dell’Appennino di Barisciano e del Laboratorio di Geobotanica dell’Università di Trier, in Germania. A seguito di approfondite esplorazioni botaniche in questi ultimi anni, si sono susseguiti ritrovamenti di specie steppiche, che non esistono altrove in Appennino, nelle conche interne abruzzesi.

La Festuca del Vallese”, osserva Goffredo Filibeck, docente di geobotanica all’Università della Tuscia, “arricchisce ulteriormente la varietà di specie tipiche delle steppe asiatiche che crescono isolate sui rilievi circostanti le conche del Fucino e dell’Aquila, aree caratterizzate da un clima più continentale del resto dell’Appennino”.