rubriche varie

pratola municipio 200314 rep 05

Continua il progetto di educazione ambientale “Dai monti al

mare. Il fiume trasporta, il mare riceve” di Marevivo " realizzato con il

contributo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del

Mare. Un percorso di studio, a carattere multidisciplinare, rivolto a circa

200 studenti dell’Istituto Comprensivo “Gabriele Tedeschi” di Pratola

Peligna (AQ), per diffondere una conoscenza più approfondita dell’ecosistema

fluviale del corso del fiume Aterno-Pescara.

«La proposta didattica – dichiara Maria Rapini, Segretario generale di

Marevivo - ha come protagonista assoluta l’acqua in tutte le sue

manifestazioni e problematiche, come risorsa indispensabile fondamentale per

la vita. Ma anche l’acqua che scolpisce il territorio regalando paesaggi ed

ambienti unici. Il

progetto comprende lezioni frontali e interattive, in aula e all’aperto, con

l’ausilio di operatori ed esperti e include la ricerca sul campo alla foce

del fiume e una fase di Citizen Science in collaborazione con Istituto

Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e Consiglio Nazionale delle

Ricerca (CNR) di La Spezia».

soccorso alpino 02

Prosegue con una Esercitazione Regionale di Delegazione Alpina l’attività di formazione continua dei tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo (Cnsas), che lo scorso fine settimana, 13, 14 e 15 settembre, si è svolta ai Prati di Tivo, sul versante teramano del Gran Sasso, e ha visto la partecipazione dei tecnici intervenuti da tutte le Stazioni di Soccorso Alpino d’Abruzzo: Avezzano, Chieti, L’Aquila, Penne, Sulmona-Alto Sangro e Teramo.

Tre intense giornate, dedicate tutte alle manovre di corda in parete, alla sistemazione dell’infortunato sulla barella in presenza del sanitario del Soccorso e quindi al recupero della barella portantina su terreno ripido. Nell’ultima giornata, operando sulla Prima Spalla del Corno Piccolo, i tecnici hanno inoltre provveduto ad attrezzare delle calate di soccorso per facilitare eventuali interventi futuri.

L’obiettivo resta quello di agire in ambiente impervio garantendo la sicurezza dei soccorritori e delle persone soccorse.

La formazione nel Soccorso Alpino e Speleologico passa infatti attraverso le Scuole Nazionali e Regionali interne al Corpo.