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CASA CURA VILLA LETIZIA: CHIRURGIA ORTOPEDICA, OLTRE 500 INTERVENTI, CIRCA 2300 RICOVERI. ANCA E GINOCCHIO LE PIÙ RICHIESTE

Il responsabile, dottor Luziatelli: “per attività e qualità delle prestazioni, siamo un centro di riferimento non solo nazionale”

L'AQUILA - Oltre 500 interventi in un anno, tra articolazioni, impianti e sostituzioni di protesi, in particolare dell'anca e del ginocchio, e 2.291 ricoveri.

Sono gli importanti numeri del reparto di Chirugia ortopedica della casa di cura privata Villa Letizia di Preturo (L'Aquila), che opera in regime di convenzione con il Sistema sanitario nazionale. 

Stando “all’attività e alla qualità delle prestazioni”, la struttura viene considerata "un centro di riferimento non solo a livello territoriale, ma anche nazionale", complice l’efficacia dei due servizi di riabilitazione e terapia riabilitativa.

A dare un ulteriore impulso al reparto del presidio ospedaliero aquilano è un arrivato il dottor Sandro Luziatelli, medico chirurgo specializzato in Ortopedia, Traumatologia e Reumatologia, che sta continuando l’attività del suo storico predecessore Massimo Ventura, scomparso nel dicembre scorso.

Luziatelli, all’Aquila dal marzo del 2018, è un nome conosciuto nel mondo della sanità, potendo vantare su una carriera di assoluto valore: dopo aver operato per tanti anni in ospedali militari, con esperienze sia sul territorio che in zone di guerra tra cui Iraq ed Afghanistan, 12 anni fa, ha scelto di intraprendere un percorso diverso lavorando in strutture sanitarie quali ad esempio il San Giuseppe Hospital di Arezzo, l'Ars Medica e Villa del Rosario di Roma. 

Luziatelli illustra le attività legate alle protesi, che nel 2018 sono state quelle più richieste: "in particolare lo scorso anno abbiamo eseguito circa 230 protesi di anca e circa 180 di ginocchio, ma anche artroscopie di spalla, ricostruzione di cuffie, insomma, lavorando in staff riusciamo a coprire una vasta parte di patologie ortopediche e traumatologiche".

Scendendo nel dettaglio, in base ai dati curati dal Ced (Centro elaborazione dati) di Villa Letizia, di cui è responsabile l’informatico Giammarco Fiori, gli interventi di chirurgia ortopedica nel 2018 sono stati 521: 13 interventi su articolazioni e reimpianti alla spalla, 487 sostituzioni di articolazioni o reimpianti dell’anca o del ginocchio e 21 revisioni di sostituzioni.

"A Villa Letizia ho trovato sin da subito un ambiente propositivo e un reparto già ben funzionante, questo grazie a chi lo ha gestito precedentemente", spiega ancora il chirurgo, riferendosi al compianto dottor Ventura.

Per il responsabile del reparto di Ortopedia, "fondamentale è l’equipe, non mi piace lavorare da solo, tanto che del mio staff fanno parte 7 persone, di cui 3 strutturati proprio nella casa di cura di Villa Letizia, in questo modo riusciamo ad assicurare una continuità in termini di presenze, assistenza e collaborazione con il personale che opera nella clinica Villa Letizia”.

“Questa organizzazione è importante perché i pazienti non si sentono abbandonati a loro stessi, ma sono seguiti dal momento dell'ingresso, fino alla conclusione di tutta la fase della riabilitazione", aggiunge il dottor Luziatelli. 

In particolare, secondo il chirurgo, "tra gli elementi che danno lustro al presidio aquilano ci sono sicuramente i due reparti di riabilitazione e di terapia rieducativa, che permettono al paziente di essere reintrodotto nella vita lavorativa e di tutti i giorni in maniera eccellente".

Nella casa di cura di Preturo, poi, vengono trattate anche le revisioni delle protesi: "Questo è un punto molto importante, sono anni che viene eseguita la chirurgia protesica, con ottimi risultati, ma ovviamente a distanza di molti anni in alcuni casi si rilevano dei problemi. A volte, dunque, si ravvisa la necessità di sostituire l'impianto protesico", spiega ancora Luziatelli.

Si tratta di un intervento "considerato molto complesso fino a qualche anno fa, tanto che i centri che eseguivano questo tipo di intervento erano pochissimi, quasi tutti nel Nord Italia, per cui i pazienti erano costretti ad una 'migrazione' in altri territori - chiarisce -. Oggi è possibile rivolgersi anche a presidi di eccellenza, come Villa Letizia, per la revisione degli impianti che devono essere sostituiti sia a causa dell'usura, sia per qualche problema, come per esempio infezioni", conclude il chirurgo.

 

castellalto

Discarica abusiva segnalata nella zona di Castellalto, non lontano dal cimitero di Villa Torre.

Secondo la segnalazione, qualcuno avrebbe l’abitudine di gettare rifiuti nell’area e poi bruciarli prima della notte, ricoprendo tutto la mattina successiva con una ruspa.

In zona si avverte continuamente l'odore di plastica bruciata.