Cronaca

 

CHIETI: TRUFFE,TORNA IL FINTO MARESCIALLO

- Il trucco, banale ma terribilmente efficace, è sempre lo stesso: chiedere di pagare la cauzione per liberare un parente arrestato dopo aver provocato un
grave incidente stradale. E poco importa se il nostro ordinamento giuridico non prevede nulla di tutto ciò.La truffa del finto maresciallo dei carabinieri
rischia di diventare un’emergenza anche a Chieti.L’ultimo raggiro in città, più nel dettaglio in via Federico Salomone,ovvero alle porte del centro storico,
è stato messo a segno nella settimana appena trascorsa: le vittime sono due anziani, moglie e marito, ai quali gli impostori sono riusciti a portare via
2.500 euro in contanti e ben 20.000 euro in gioielli. La stessa cosa era accaduta, pochi giorni prima, in viale Europa, vicino alla villa comunale.

pescara ospedale 110812 rep 10

PESCARA: INDAGATI I VERTICI ASL, 5 AVVISI DI GARANZIA

- Inchiesta della Procura di Pescara sulle lunghe attese e sui pazienti "abbandonati" al Pronto soccorso dell'ospedale di Pescara. Sono cinque gli avvisi
di garanzia, destinatari: l'attuale direttore generale della Asl di Pescara, Vero Michitelli, il suo predecessore, Vincenzo Ciamponi, l'ex direttore
sanitario e poi facente funzioni di direttore generale Antonio Caponetti, ora in pensione,il direttore medico ospedaliero Valterio Fortunato e il direttore
sanitario della Asl, Rossano Di Luzio.Le ipotesi di reato sono omissione di atti d'ufficio,interruzione di pubblico servizio e abbandono di persone incapaci
Fine ultimo dell'inchiesta, è comprendere il perché del sovraffollamento del pronto soccorso.

uova

TORTORETO: BLITZ DEI CARABINIERI IN UN PUNTO VENDITA DI UOVA E DERIVATI

– A Tortoreto, i Carabinieri della locale stazione, unitamente ai colleghi del Nucleo Ispettorato del lavoro di Teramo, e del Nucleo Antisofisticazioni e
Sanità di Pescara, hanno effettuato un controllo presso una attività di commercializzazione di uova fresche e derivati.A seguito del controllo sono emerse
delle irregolarità, nonché delle inadeguatezze e carenze dal punto di vista igienico-strutturali. Complessivamente sono state elevate sanzioni per oltre
12.000 euro.