Cronaca

Al via gli incontri per il Gruppo di Azione Locale GAL Costa dei Trabocchi.

3 milioni di euro per progetti di sviluppo locale per l’agricoltura e il turismo sostenibile e il lancio del brand Costa dei Trabocchi

Prendono il via domani, martedì 23 agosto, gli incontri territoriali previsti per la raccolta delle idee progettuali per la scrittura della strategia di sviluppo locale per il costituendo GAL Costa dei Trabocchi.

La Camera di Commercio di Chieti, come soggetto capofila di un ampio partenariato di associazioni di categorie ed aziende e con 17 comuni, tutti i costieri da Francavilla al Mare a San Salvo, ed alcuni contigui della fascia collinare, sta proseguendo l'attività di predisposizione del nuovo Piano di Sviluppo Locale 2014-2020 in risposta al bando emanato il 1° luglio dalla Regione Abruzzo per l’attuazione della Misura 19 del PSR Abruzzo 2014–2020 “Sostegno dello sviluppo locale LEADER di tipo partecipativo”.

Gli incontri con le imprese, le associazioni del territorio e singoli cittadini si terranno a Tollo martedì 23 agosto alle 20:30 all’EnoMuseo (evento organizzato congiuntamente dalle amministrazioni di Tollo e Miglianico), a San Vito Chietino mercoledì 24 agosto alle 17:00 nella Sala Polivalente della Marina, a Vasto giovedì 25 agosto alle 17:00 nella sala consiliare del comune, ad Ortona venerdì 26 agosto alle 18 all’Enoteca Regionale, a Francavilla al Mare martedì 30 agosto alle 18:30 nella sala consiliare del comune. Altri appuntamenti saranno messi in calendario nei prossimi giorni in altri comuni aderenti all’iniziativa.

Al fine di effettuare raccolta delle idee e proposte al solo scopo di indirizzare le Strategie di Sviluppo Locale (SSL) sul sito della Camera di Commercio www.ch.camcom.it è stata lanciata una raccolta di idee progettuali che si chiuderà  il 26 agosto 2016.

Le idee progettuali potranno essere presentate da enti locali, aziende singole o associate, altre istituzioni operanti nel territorio, reti informali non ancora costituite, aspiranti imprenditori.

<<E’ la prima volta che viene attuata una strategia complessiva per la provincia di Chieti, coinvolgendo l’intero territorio, dai comuni dell’interno a quelli della costa. La Strategia di Sviluppo Locale avrà come assi di riferimento la valorizzazione, promozione e marketing del Sistema "Costa dei Trabocchi”, come elemento di attrazione di tutto il territorio provinciale ed in stretta sinergia con il GAL Maiella Verde e il GAC Costa dei Trabocchi, come espressione di un unicum progettuale - afferma Roberto Di Vincenzo, presidente della Camera di Commercio di Chieti. Il costituendo GAL punta a qualificare i prodotti agricoli presenti nel territorio, favorire la creazione di reti di produzione e l'aggregazione tra produttori con l’obiettivo di creare l’economia di sistema della Ciclovia della Via Verde, l’infrastruttura di sviluppo della "Costa dei Trabocchi” la cui realizzazione è prevista entro il 2018. A oggi – evidenzia Di Vincenzo - a qualche giorno del lancio, sono già importanti le adesioni ricevute a dimostrazione di un progetto ormai decollato”.

I comuni che hanno manifestato interesse alla SSL del costituendo GAL Costa dei Trabocchi sono: Casalbordino, Fossacesia, Francavilla al Mare, Miglianico, Monteodorisio, Ortona, Pollutri, Rocca San Giovanni, Ripa Teatina, San Salvo, San Vito Chietino, Scerni, Tollo, Torino di Sangro, Treglio, Vasto, Villalfonsina.

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Morte 69enne di Pratola. Tordera: “All’Ospedale di Sulmona si è fatto il necessario per salvare il paziente”

21/08/2016

Sulmona – “Appena giunto al pronto soccorso di Sulmona, il paziente è stato tempestivamente sottoposto a diagnosi direttamente dal direttore della cardiologia, Ezio De Pratti, che ha rilevato una situazione gravissima, per la quale l’unica possibilità per tentare di salvare la vita era l’intervento chirurgico. All’ospedale di Sulmona al paziente è stata fatta immediatamente la diagnosi e, vista l’estrema gravità del caso, è stata contattata subito la cardiochirurgia di Chieti per disporre il trasferimento del malato al fine dell’intervento chirurgico: da parte nostra, dunque, è stato fatto tutto e in tempi rapidi, nel pieno rispetto del protocollo”. E’ quanto ha dichiarato Rinaldo Tordera, Manager della Asl 1, in merito al decesso di Lorenzo Di Nino, 69 anni di Pratola Peligna, avvenuto il 12 agosto scorso a Terni, a causa di un aneurisma dell’aorta. “In pochissimi minuti lo stesso direttore di cardiologia di Sulmona ha contattato la cardiochirurgia dell’ospedale di Chieti che però,  ha spiegato Tordera - avendo in corso un intervento urgente, ha comunicato di poter essere operativa  a partire dalle ore 15.00”. Il paziente, vista la situazione era stato trasferito presso l’ospedale di Terni per l’operazione chirurgica, dove poi è deceduto. “Condividendo appieno il dolore dei familiari per la dolorosa vicenda”, ha detto il Manager Asl, “è tuttavia doveroso rimarcare che tutto il personale dell’ospedale di Sulmona coinvolto si è adoperato con  tempestività e dedizione, facendo quanto era nelle sue possibilità, umane e professionali, per cercare di trovare una soluzione”.

li calzi santino 151012 rep 04Raffaele Cantone a favore della legalizzazione della droga

il COISP “Siamo scioccati che parli così come padre e magistrato

Non servirebbe a nulla, è solo una resa dello Stato”

La legalizzazione della droga non servirebbe assolutamente a nulla per combattere la criminalità, sarebbe solo un modo per mascherare l’ennesima resa dello Stato. Siamo veramente e profondamente Amareggiati dalle dichiarazioni di Raffaele Cantone a proposito della legalizzazione della droga.

Lo siamo una volta di più perché dice di farle nelle sue vesti di padre, senza contare il fatto che è un magistrato e che occupa un ruolo di altissima responsabilità istituzionale, che non dovrebbe consentirgli di indulgere a proposte che, di fatto, porterebbero lo Stato ad ‘aprire’ per debolezza e per convenienza a compromessi dannosi per la salute pubblica”.

Eppure se ci fermassimo a ragionare solamente in termini di convenienza, potremmo ritenerci soddisfatti, dice il Co.I.S.P. Sindacato Indipendente di Polizia, ci sarebbe meno da lavorare, giorni/mesi in meno passati a seguire le piste della droga,  meno notti insonni a seguire i “pusher”;  invece dopo le dichiarazioni di Raffaele Cantone, a capo dell’Autorità Anticorruzione, che ha detto di aver cambiato posizione rispetto alla proposta di legalizzare le droghe leggere e di essere ora a favore, soprattutto nelle sue vesti di padre, andiamo controcorrente e diciamo che “legalizzare le cosiddette droghe leggere –continua il COISP - non darebbe alcun serio colpo all’economia della criminalità che guadagna le cifre più consistenti con le sostanze cosiddette pesanti, e che comunque manterrebbe praticamente intatto il suo mercato illegale anche di cannabinoidi considerato che li venderebbe a prezzi inferiori e senza alcuna restrizione. Inutile dire che il solo ed unico risultato reale che si otterrebbe con la legalizzazione sarebbe di alleggerire un po’ il lavoro di procure e tribunali, che oggi combattono, o dovrebbero combattere senza sosta lo spaccio.

Ed è altrettanto inutile sottolineare quanto ciò sia vergognoso, proprio come ogni indulto, ogni svuota carceri, ogni altro folle provvedimento che per alleggerire il carico di lavoro di un sistema ingolfato, inefficiente e senza mezzi, non fa che arretrare nelle sue responsabilità, nel suo ruolo, nella sua credibilità”.

Da ultimo - conclude il COISP -, visto che siamo Poliziotti e molti di noi anche padri, non possiamo che tornare a rilevare quanto certe dichiarazioni abbiano il brutto tanfo di una sorta di incertezza e di una specie di timore di essere inadeguati rispetto al proprio ruolo genitoriale. Se il fenomeno dell’uso delle droghe leggere è sempre più diffuso fra i giovanissimi, ciò dovrebbe indurre una seria riflessione sulla capacità di educare in un certo modo i propri figli e di fornirgli determinati ‘mezzi’ per affrontare una realtà sempre più complessa e subdola, non cadere nel solito tranello di dover considerare come ‘normale’ una cosa che è sbagliata e che non dovrebbe trovare spazio in un contesto sano e sicuro. Non è che se una cosa sbagliata è molto diffusa allora diventa giusta.

Sbagliata è e sbagliata resta. E l’unica vera risposta dovrebbe essere combatterla con sempre maggiore determinazione”.

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