Cronaca

prati d angro

Via l'asfalto dal Parco. Il direttore dell'Ente ha firmato l’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi nel tratto di strada di Prati d’Angro che non è stato autorizzato dall’Ente Parco. L’ordinanza, che è stata notificata al responsabile del servizio del Comune di Villavallelonga, al Direttore dei lavori e alla Ditta esecutrice, fa seguito a quella emanata il giorno 13 luglio di sospensione dei lavori non autorizzati. Nonostante la diffida dell’Ente in data 12 luglio, il Comune di Villavallelonga ha proceduto a effettuare i lavori non autorizzati e per questo, i lavori sono stati bloccati e il Servizio di Sorveglianza del Parco ha provveduto ad inoltrare una notizia di reato alla Procura di Avezzano richiedendo il sequestro del cantiere.

montagne centroitalia

Il rifugio Fonte Tavoloni sarà intitolato a Piero Concia, socio e presidente della Sezione CAI di Avezzano.

Un doveroso omaggio a colui che è stato tra i protagonisti della vita della Sezione CAI e al quale in tanti sono grati.

Il Rifugio Fonte Tavoloni era un rudere abbandonato, e l’intuizione di Piero ha fatto sì che diventasse una struttura di prim’ordine.

Dopo 10 anni dall’ inaugurazione, il rifugio Fonte Tavoloni, il 31 luglio 2016, prenderà il suo nome e si chiamerà Rifugio “Piero Concia”.

Questo appuntamento sarà occasione per un’escursione piacevole e non impegnativa, alla portata di tutti, seguita da una cerimonia ufficiale in presenza di familiari di Piero.

 aeroporto pescara

Sconto a Ryanair, Pescara salva almeno fino a dicembre 2016, considerando il tono della missiva inviata ieri al presidente D’Alfonso dai vertici della Compagnia Irlandese.

L’approvazione alla camera dell’emendamento governativo circa la soppressione della sovrattassa comunale, frutto di una perfetta sinergia istituzionale e di 100 giorni d’incontri e trattative a più livelli per completare il lavoro di persuasione, principalmente nei confronti del ministro Del Rio, del Premier Renzi, ed una volta individuata anche la copertura finanziaria che per soli 4 mesi ammonta a circa 60 milioni di euro, è stata dunque favorevolmente accolta dai vertici di Ryanair che a questo punto non ha più motivo di abbandonare l’aeroporto d’Abruzzo, così come quello di Alghero e di Crotone.