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Pubblicato: 04 Giugno 2016
Comunicato stampa
A proposito dell'odissea dei deboli.
Per chiarire che non possono essere invocate ragioni di urgenza o sorpresa, ribadiamo che nel mese di marzo c.a. avevamo già inviato alle massime autorità della regione Abruzzo (Pres. della regione, Ass. alla Sanità e Ass. alle Politiche Sociali) e al direttore generale della ASL 2 Lanciano-Vasto-Chieti dott. Pasquale Flacco due lettere per mettere al corrente le problematiche incombenti a riguardo degli ospiti dell’istituto Maria Ausiliatrice (gruppo CISE) di Palena (CH).
L’ intervista al TG3 e il comunicato stampa, in risposta alla nostra denuncia, rilasciata dal Direttore Generale della asl 2, dott. P. Flacco, ci costringe però, a evidenziare di nuovo ed in maniera ancora più chiara i punti trascurati o impropriamente affrontati:
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queste persone non sono genericamente “malati”, bensì persone con difficoltà sia fisiche sia psichiche e, proprio perché non malati, vengono definiti diversamente abili. In effetti l’OMS già nel 2002 ha sancito che queste sono “persone sane inserite in un ambiente sfavorevole”;
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in quanto tali hanno bisogno di strutture e personale formati per questo compito specifico;
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la struttura di Guardiagrele non è (speriamo solo per ora) a norma, non solo per la legge regionale 32 del 2007, ma anche in rispetto ad altre norme precedenti.
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i ragazzi trasferiti a Guardiagrele dovranno risiedere per molto tempo in quel reparto e sulla base della sistemazione attuale, di fatto sono ospedalizzati;
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sussiste una inaccettabile continuità tra il modulo per disabili (rada) con il reparto di lungodegenza per malati geriatrici. Per tutto questo ci sembra doveroso pretendere la massima e sollecita risposta di tutte le autorità preposte, da oggi, attivandosi per la messa a norma e la trasformazione della struttura e per l’adeguamento del personale, al fine di garantire la sicurezza degli utenti diversamente abili e la “normalità” intesa come normalizzazione positiva della loro vita.
Vorrei inoltre ricordare che tutti i disabili istituzionalizzati presso strutture ASL o convenzionate con la regione sono affidati alla ASL di competenza che ha pertanto il compito di vigilanza. Inoltre il ticket di compartecipazione di circa 800€ al mese per i disabili ricoverati a Palena è stato finora pagato solo dalle famiglie, per una difficoltà di interpretazione e di chiarezza della legge sulla compartecipazione e comunque non è, come erroneamente è stato detto, a carico del comune di attuale residenza, ma del comune di residenza precedente al primo ricovero.
Evidentemente nella nostra regione la programmazione, almeno a riguardo di queste fasce deboli della società, è solo teorica!
Chieti, lì 04 giugno 2016
Il Presidente
Dott. Giuseppe Spadavecchia
Radix Unica, Associazione Onlus per i diritti degli ultimi
Via B. Costantini 11 - 66100 CHIETI - Cell. 3497195572
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