Cronaca

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Abruzzo, Anas: lavori sulla strada statale 652 “di Fondo Valle Sangro” a Quadri, in provincia di Chieti

Dal 6 al 24 giugno senso unico alternato regolato da semaforo

Anas comunica che sulla strada statale 652 “di Fondo Valle Sangro” saranno eseguiti gli interventi di ripristino della pavimentazione in località Quadri, in provincia di Chieti (dal km 36 al km 38,200). Per consentire i lavori sarà istituito il senso unico alternato della circolazione da lunedì 6 giougno fino al completamento, previsto entro venerdì 24 giugno.

Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti "Pronto Anas" è raggiungibile chiamando il nuovo numero verde gratuito 800 841 148.

L’Aquila, 3 giugno 2016

logo asl2 chietiComunicato stampa

A proposito dell'odissea dei deboli.

Per chiarire che non possono essere invocate ragioni di urgenza o sorpresa, ribadiamo che nel mese di marzo c.a. avevamo già inviato  alle massime autorità della regione Abruzzo (Pres. della regione, Ass. alla Sanità e Ass. alle Politiche Sociali) e al direttore generale della ASL 2 Lanciano-Vasto-Chieti dott. Pasquale Flacco due  lettere per mettere al corrente le problematiche  incombenti a riguardo degli ospiti dell’istituto Maria Ausiliatrice (gruppo CISE) di Palena (CH).

L’ intervista al  TG3 e il comunicato stampa, in risposta alla nostra denuncia, rilasciata dal Direttore Generale della asl 2, dott. P. Flacco, ci costringe però, a evidenziare di nuovo ed in maniera ancora più chiara i punti trascurati o impropriamente affrontati:

  1. queste persone non sono genericamente “malati”, bensì  persone con difficoltà sia fisiche sia psichiche e, proprio perché non malati, vengono definiti diversamente abili. In effetti l’OMS già nel 2002 ha sancito che queste sono “persone sane inserite in un ambiente sfavorevole”;

    1. in quanto tali hanno bisogno di strutture e personale formati per questo compito specifico;

    2. la struttura di Guardiagrele non è (speriamo solo per ora) a norma, non solo per la legge regionale 32 del 2007,  ma  anche in rispetto ad altre norme precedenti.

    3. i ragazzi trasferiti a Guardiagrele dovranno risiedere per molto tempo in quel reparto e  sulla base della sistemazione attuale, di fatto sono  ospedalizzati;

    4. sussiste una inaccettabile continuità tra il modulo per disabili (rada) con il reparto di lungodegenza per malati geriatrici. Per tutto questo ci sembra doveroso pretendere la massima e sollecita risposta di tutte le autorità preposte,  da oggi, attivandosi per  la messa a norma e la trasformazione della struttura e per l’adeguamento del personale, al fine di garantire la sicurezza degli utenti diversamente abili e la “normalità” intesa come normalizzazione positiva della loro vita.

Vorrei inoltre ricordare che tutti i disabili istituzionalizzati presso strutture ASL o convenzionate con la regione sono affidati alla ASL di competenza che ha pertanto il compito di vigilanza.  Inoltre il ticket di compartecipazione di circa 800€ al mese per i disabili ricoverati a Palena è stato finora pagato solo dalle famiglie, per una difficoltà di interpretazione e di chiarezza della legge sulla compartecipazione e comunque non è, come erroneamente è stato detto, a carico del comune di attuale residenza, ma del comune di residenza precedente al primo ricovero.

Evidentemente nella nostra regione la programmazione, almeno a riguardo di queste fasce deboli della società, è solo teorica!

Chieti, lì 04 giugno 2016

Il Presidente

Dott. Giuseppe Spadavecchia

Radix Unica, Associazione Onlus per i diritti degli ultimi

Via B. Costantini 11 - 66100 CHIETI - Cell. 3497195572

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montesilvano municipio 200812 rep 02 

Cessazione dell’attività di erogazione di servizi alla persona per una struttura di Montesilvano che, in una palazzina di quattro piani composta da dieci appartamenti, ospita anziani: lo prevede l’ordinanza numero 1 del 2016 a firma del dirigente di settore del Comune. Il provvedimento si è reso necessario dopo un controllo dei Carabinieri del Nas di Pescara, i quali, lo scorso 17 marzo, avevano accertato carenze in materia di autorizzazioni. La cessazione riguarda solo la palazzina in questione, che è parte delle strutture a disposizione della società proprietaria.