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Pubblicato: 08 Aprile 2016
Concussione Salerno: Gaetano Liberti interrogato dal Gip
Avvocato del chirurgo di Pratola: “Assoluta estraneità del mio assistito rispetto alle accuse che gli vengono rivolte”
08/04/2016
Pratola Peligna - Assoluta estraneità del dottor Gaetano Liberti rispetto alle accuse che gli vengono rivolte. Ad affermarlo l’avvocato del neurochirurgo, Giulia Padovani, a seguito dei domiciliari accordati dal Gip di Salerno allo stesso medico, originario di Pratola Peligna. Secondo la Procura di Salerno, Liberti e almeno altri due professionisti,Luciano Brigante,primario del reparto di neurochirurgia del "Ruggi" di Salerno e Annarita Iannicelli, caposala del reparto di neurochirurgia dello stesso ospedale, avrebbero messo in atto un “sistema concussivo” per abbreviare i tempi degli interventi dei pazienti e aggirare le liste d’attesa, dietro pagamento indebito. Interrogato questa mattina a Salerno dal Gip che ha firmato l'ordine di arresto, Gaetano Libertiha confermato la sua estraneità alle accuse mosse nell'inchiesta. “Abbiamo presentato - ha detto l’avvocato Padovani - istanza di riesame presso il Tribunale della Libertà di Salerno, allo scopo di attivare il doveroso percorso di controllo e verifica delle ragioni poste a sostegno dell'ordinanza del Gip di Salerno, nella certezza dell'assoluta estraneità del dottor Liberti rispetto alle contestazioni che gli vengono mosse”. Lo stesso Liberti, oltre 6 mesi fa, al fine di chiarire la propria posizione, aveva richiesto di essere sottoposto ad interrogatorio. “Devo manifestare un certo stupore per il mancato accoglimento della richiesta - ha spiegato l’avvocato del chirurgo - Un’incombenza che proprio il provvedimento emesso consentirà di svolgere”. Nell’ambito dell’inchiesta è indagato per concussione anche il luminare giapponese, Takanori Fukushima. Il neurochirurgo secondo l’accusa avrebbe operato nella clinica privata "Fukushima Brian Institute" di San Rossore (Pisa), pazienti procurati dal dottor Liberti, ai quali veniva prospettato il superamento delle liste d’attesa dietro pagamento indebito. Il dottor Liberti non ha mai prospettato ai propri pazienti metodi volti ad ottenere il superamento delle liste di attesa dietro pagamento anche solo di un euro - afferma l’avvocato Padovani - Non ha mai richiesto alcun compenso né prima, né durante né dopo gli interventi. Non ha mai condizionato in alcun modo o costretto i suoi pazienti a sottoporsi ad interventi chirurgici nell'ospedale di Salerno, in quanto - ha concluso la Padovani - il dottor Liberti esegue tali procedure normalmente e gratuitamente a Cisanello”.