Cronaca

forestale 11032016Pesce sequestrato a Castel di Sangro privo di etichette per tracciabilità

24/03/2016

Castel Di Sangro - 1.500 euro di sanzione amministrativa e 60 Kg di pesce pregiato sequestrato tra cui spigole, orate e sogliole per un valore di 700 euro. E’ il risultato dell’operazione svolta dal Comando Forestale di Castel di Sangro. Il pesce, venduto nel mercato cittadino, era sprovvisto di etichette e documenti che ne accertassero la tracciabilità e la provenienza. Gli agenti della Forestale hanno sottolineato come sia necessaria un’intensificazione dei controlli, in particolar modo nel periodo di Pasqua. Soprattutto per il pesce proveniente da mercati del sud-est asiatico.

tribunale az

L'indagine a tappeto che lascia sbigottito il territorio marsicano e che vede indagate 25 persone, tra cui diversi sindaci e amministratori, ha innescato numerose reazioni in tutto il territorio. I comportamenti degli indagati sono tra i più disparati, ma ora l’inchiesta potrebbe allargarsi con altre soffiate. Fino a questo momento l’inchiesta si è basata sulle dichiarazioni di Angelo Capogna, legale dell’azienda coinvolta nella vicenda e che avrebbe foraggiato i Comuni per vincere gli appalti. Ma il caso potrebbe non finire qui, con un seguito basato su nuove rivelazioni e nuovi indagati. L’inchiesta è coordinata dalla Procura della Repubblica di Avezzano e, in particolare, da Maurizio Maria Cerrato e Roberto Savelli.

castrogno

I Carabinieri della Stazione di San Demetrio ne’ Vestini hanno eseguito, nella tarda serata di ieri, un ordine di carcerazione nei confronti di V. B., 28 anni, rom, domiciliata in un campo nomadi di Roma.

L’arrestata è stata controllata proprio nella capitale, a bordo di una macchina, all’interno della quale c'era un'altra rom, minorenne.

V. B., da un controllo di polizia risulta essere gravata da due ordini di carcerazione emessi dal Tribunale di Roma per numerosissimi precedenti contro il patrimonio e furti in abitazione, mentre la minore è incensurata,

Espletate le formalità di rito quest’ultima è stata affidata ad una casa famiglia di Preturo mentre l’arrestata è stata tradotta al penitenziario di Castrogno, a Teramo.