Cronaca

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Si e’ conclusa con un non luogo a procedere per l’ex presidente dell’ Atam, Marco Fanfani (nell'immagine), l’udienza preliminare svoltasi questa mattina di fronte al gup del Tribunale dell’Aquila Giuseppe Romano Gargarella e riguardante una presunta truffa da parte dell’Associazione Teatrale Abruzzese e Molisana nei confronti della Regione Abruzzo.

Sono cadute cosi’ le accuse di tentata truffa ai danni dello Stato per l’allora presidente dell’Atam Fanfani. Il gup oggi ha disposto il dibattimento per la stessa associazione, ma va precisato che in sede di udienza preliminare il giudice non ha potuto prendere in considerazione la sentenza passata in giudicato del Tar Abruzzo dello scorso anno, che aveva escluso in modo netto ogni responsabilità contabile da parte dell’Atam stessa.

di pangrazio giuseppe rep 09

Il Consiglio regionale convocato in seduta ordinaria è stato aperto dal Presidente Giuseppe Di Pangrazio (nella foto), che ha chiesto un minuto di silenzio per ricordare le studentesse italiane morte in Spagna ed i tragici attentati di Bruxelles. Dopo il momento di commemorazione, il Consiglio regionale è stato sospeso per convocare d’urgenza la Conferenza dei Capigruppo al fine di predisporre un documento unitario di condanna degli attentati terroristici. La seduta è stata, poi, aggiornata alle 14.30. 

fiore lutto

Il bilancio è ancora temporaneo, di quello che è stato l'attacco suicida dei terroristi islamici che stamattina, alle 8,00, a Bruxelles, all'aeroporto di Zaventem, ha seminato 28 vittime e più di 100 feriti, mentre, pare, che 3 siano le bombe inesplose; dopo un'ora, replay nella metropolitana di Maalbek, da dove in tantissimi raggiungono la Commissione Europea. Molti gli abruzzesi e i marsicani che si trovano in Belgio per lavoro, ai quali si accostano e danno sostegno le amministrazioni comunali di Abruzzo e Marsica. L'allerta, per aver preso di mira il perno dell'Europa, è al massimo e allora, molti nostri amministratori, consigliano di tenere la guardia alta, senza offrire, nel tempo, troppa ospitalità e cordialità, evitando, a muso duro, l'entrata in Italia, con "filtri" ben distribuiti e funzionanti, ai troppi, tanti stranieri, che andrebbero controllati ed eventualmente, per le loro irregolarità, rispediti in patria, senza agevolazioni, alberghi ben pagati, mezzi termini e assegni di mantenimento (ai quali molti italiani non hanno diritto).