Cronaca

san egidio vibrata

La Ruzzo Reti comunica che domani, martedì 22 marzo, è probabile l'interruzione del flusso dell'acqua dai rubinetti delle utenze nella zona tra Faraone e Villa Mattoni, nel comune di Sant'Egidio, e di quelle dislocate ai lati della strada provinciale nello stesso tratto. Ciò è dovuto ai lavori di riparazione di una condotta e di sostituzione di apparecchiature idrauliche all'interno di un pozzetto lungo la provinciale numero 2 a Villa Mattoni. I lavori cominceranno alle 8.30 e si protrarranno fino alle 18 e il programma potrà subire modifiche o rinvii soltanto al variare delle condizioni atmosferiche.

99 cannelle

"Verità sulla strage dell’Aquila del 6 aprile 2009″: sono le parole riportate su uno striscione che il consigliere comunale di “Appello per L’Aquila che vogliamo”, Vincenzo Vittorini, ha esposto questa mattina in consiglio comunale.

Un gesto per chiedere l’attenzione di tutta la città nei confronti della battaglia processuale che vede coinvolta la Commissione Grandi rischi, l’organo consultivo della presidenza del consiglio dei ministri che si riunì all’Aquila una settimana prima della scossa che ha devastato la città e accusata dalle parti civili di essere responsabile della morte di molte persone la notte del 6 aprile 2009. Il 30 marzo, giorno dell’anniversario della riunione della commissione Grandi rischi, si terrà una manifestazione all’auditorium del parco del castello “per ricostruire" – dice Vittorini che nel sisma ha perso la moglie e la figlia – "la verità sulla vicenda”.

popoli

 

Hanno forzato l’ingresso del Municipio di Popoli e con bombolette spray hanno imbrattato i muri con frasi contro l’Aca, conto l’ex sindaco e attuale consigliere comunale del Pd, Emidio Castricone, e contro l’ex Presidente dell’Aca Ezio di Cristoforo.

A dare l’allarme gli addetti alle pulizie, tra i primi a giungere sul posto il sindaco Concezio Galli che ha immediatamente allertato i Carabinieri e fatto coprire le scritte con vernice bianca. Da alcune indiscrezioni, sembrerebbe che il raid sia legato alla continua lievitazione delle bollette dell’acqua per i cittadini di Popoli: l’Aca sarebbe peraltro debitrice nei confronti del Comune di circa 500 mila euro.