Cronaca

ladri in azione

SULMONA: CHIUSA CON I LADRI IN CASA

- Notte di paura per una donna che si è chiusa in camera mentre i ladri erano in casa. A "salvarla" sono stati i carabinieri arrivati sul posto
quando i ladri si erano allontanati e lei era riuscita a raggiungere il telefonino e a chiamarli.Le indagini puntano ad accertare tra l'altro se si
tratta degli autori di un altro furto avvenuto poco prima nelle vicinanze. La zona è tra viale Della Repubblica e la Statale 17.
Secondo la denuncia, la donna era da sola in casa quando ha sentito i ladri entrare e si è chiusa nella camera da letto. La presenza del
telefonino che la donna aveva lasciato in un'altra zona dell'abitazione può aver indotto i ladri ad agire in fretta e quindi a fuggire prelevando
quanti più oggetti potevano.

benzina

SPOLTORE: IRREGOLARITA’ PRESSO UN DISTRIBUTORE

– Un altro distributore di carburante, a Spoltore, è incappato nella fitta rete dei controlli delle Fiamme Gialle pescaresi per la tutela degli
automobilisti contro le speculazioni nel settore energetico. La pompa bianca sottoposta a controllo non ha rispettato l’obbligo di esporre
correttamente i prezzi medi regionali dei carburanti, che non sono risultati né visibili nella maniera appropriata né tantomeno aggiornati.
Durante l’esecuzione della verifica, i militari inoltre hanno scoperto anche un lavoratore “in nero”, un italiano di 58 anni addetto al rifornimento
che, a prima vista, sembrava regolarmente impiegato nel distributore indossando la tuta riportante il logo della rivendita. È stato, altresì,
individuato un locale adiacente, adibito a deposito abusivo di carbone di legna, pubblicizzato con un cartello ben esposto al pubblico, pronto per
lo smercio, ma senza che il distributore avesse la licenza commerciale per la vendita. Sanzioni complessive fino a circa 20.000 euro per le
violazioni alla disciplina prezzi, per la vendita di carbone senza licenza e per la maxi-sanzione sul lavoratore “nero”.

 

SULMONA: DONNA MORI’ DI LEGIONELLA, SPUNTANO INDAGATI

– Ci sono indagati per la morte causata dalla legionella in una palazzina Ater di Sulmona.Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di
Sulmona, ha accolto la richiesta del Pm e ha accordato una proroga di sei mesi all’attività investigativa in corso. Il fascicolo aperto dalla
Procura è passato dal registro degli ignoti a quello dei noti. Le indagini si stanno concentrando sui rappresentanti dell’Ater e su quelli della
ditta che ha operato nell’abitazione della 64enne deceduta il 21 ottobre 2022 al policlinico Umberto I di Roma.