Cronaca

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PESCARA:DETENUTO SI DA' FUOCO IN CARCERE

- Un detenuto nel carcere “San Donato” di Pescara, si è dato fuoco ieri in segno di protesta. Il detenuto subito soccorso,è stato poi trasportato in elicottero all’ospedale di Bari, nel reparto Grandi ustionati.Per il segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), “sembrerebbe che alla base dell’insano gesto del detenuto, 40 anni e di origini marocchine, con una pena definitiva da scontare ed ammesso al lavoro all’esterno, vi sia stata la contestazione per un rapporto disciplinare avuto qualche giorno prima. L’uomo ha quindi chiesto più volte di parlare con il Comandante e, nel momento in cui questi si recava presso il Reparto semiliberi, il detenuto si è dato fuoco.Le sue condizioni sono apparse subito gravi.

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PESCINA: FALSI DELEGATI ASL

– Il primo cittadino di Pescina, Mirko Zauri, avvisa la cittadinanza in merito alla possibilità di incorrere in raggiri. Secondo quanto attestato dallo stesso infatti, sarebbe stata segnalata nel territorio comunale la presenza di due persone che “cercano di entrare in casa di persone anziane insistendo tenacemente e chiedendo dove abitano figli e familiari“.Il Sindaco spiega che questi due soggetti si spacciano per delegati della ASL, “con discorso riconducibile al tema di richiamo vaccino“,muovendosi su una vettura di colore rosso. Le forze dell’ordine sono state messe al corrente di quanto avvenuto e alla cittadinanza si chiede di prestare la massima attenzione.

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SULMONA: FURTO IN AZIENDA COSTRUZIONI

- Ladri di attrezzature in azione nella notte nella zona di via Vicenne a Sulmona. Il furto è stato messo a segno nei capannoni dell’impresa di costruzioni Gruppo Autotrasporti di cui è titolare l’architetto ed ex assessore comunale Antonio Angelone. Sono stati portati via su un furgoncino Fiat Iveco, generatori di corrente, livelle laser,demolitori, numerosi attrezzi e circa mille litri di gasolio. Il tutto per un valore stimato di circa 30mila euro. Le indagini dei carabinieri partono dalle riprese effettuate dalle telecamere. Nei video si vedrebbero infatti i malviventi all'opera.