Cronaca

pescara fontanellePESCARA: ABBATTIMENTO FERRO DI CAVALLO, SPACCIATORI A FONTANELLE

- Fino a 100 in un’ora! E’ questo il numero di ingressi, in uno dei palazzi dello spaccio, che è stato registrato da alcuni residenti di via Caduti per Servizio nel quartiere Fontanelle a Pescara. L’escalation del “via vai” di questi giorni sarebbe legato all’abbattimento del Ferro di Cavallo. E' chiaro che la situazione non stupisce, e che al massimo avrebbe spostato il problema di qualche metro. E così è stato, come evidenziato dalle consistenti denunce arrivate dai residenti onesti di zona che ormai si dicono stremati da queste situazioni incontrollate.

di pangrazio gianni 090414 rep 01

AVEZZANO: CARENZE SANITARIE

– “La sanità marsicana continua ad attraversare una fase emergenziale. È necessario convocare subito il Comitato ristretto dei sindaci”. Così il sindaco di Avezzano, torna sul tema sanità con una richiesta “urgente” al collega primo cittadino dell’Aquila, chiamato in causa in qualità di presidente del Comitato ristretto dei sindaci della ASL. E, in considerazione del fatto che “a preoccupare è anche la sorte del P.O. Umberto I di Tagliacozzo”. Al centro della richiesta, naturalmente, la situazione dell’Ospedale Civile SS. Filippo e Nicola di Avezzano: “Sono ben note le carenze di dirigenti medici – scrive Di Pangrazio- che, oramai da tempo, affliggono i reparti di radiologia, pediatria, otorinolaringoiatria, ginecologia-ostetricia e laboratorio analisi; quelle infermieristiche in numerosi reparti, che hanno generato una preoccupante riduzione delle prestazioni, anche di primaria necessità (da ultimo la chiusura degli ambulatori di cardiologia), nonché una discontinua fornitura di dispositivi e di farmaci.

frutta esposta

AVEZZANO: COMMESSA NEI GUAI

- Dovrà pagare 3.500 euro di spese legali l’azienda che ha messo nei guai una commessa per aver consegnato gli scarti della frutta e verdura a una donna bisognosa. Alla commessa avezzanese, M.R., addetta alle vendite, era stata contestata l’iniziativa mentre stava gettando i prodotti ortofrutticoli. Dopo il provvedimento disciplinare, la donna, ritenendolo ingiusto, si è rivolta a un'avvocato, portando il caso davanti alla magistratura. Il tribunale di Avezzano prima, e la Corte d’appello dell’Aquila poi, a cui la catena di supermercati aveva fatto ricorso, hanno però ritenuto inappropriato il provvedimento disciplinare dell’azienda e riabilitato pienamente la commessa dal cuore troppo grande.