Cronaca

ladri in azione

LANCIANO: PICCHIATO IN CASA DA DUE BANDITI, E’ ALLARME SICUREZZA

– Ennesimo tentativo di furto nelle contrade di Lanciano, che come continuano a denunciare i residenti, sono ormai “abbandonate a rapinatori e malviventi, nonostante le rassicurazioni fornite puntualmente al momento del voto”.
L’ultimo episodio ha avuto per vittima un cuoco lancianese di 62 anni, aggredito e picchiato, all’interno di casa sua, a Villa Andreoli. Una serata da incubo iniziata intorno alle 20, quando, due banditi, hanno deciso di fare irruzione nell’abitazione dopo essersi assicurati che fosse vuota, forzando la porta d’ingresso. Una volta dentro, i malviventi hanno cominciato a rovistare ovunque in cerca di soldi e gioielli. Poco dopo, però, il rientro del padrone di casa, che si è quindi ritrovato faccia a faccia con i banditi.

quadro pittori danesi

L\'AQUILA: FALSIFICAVA E VENDEVA OPERE GUTTUSO, ARRESTATO

– Falsificava opere di Guttuso che venivano poi vendute su internet. I carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dell’Aquila, a conclusione di un’attività d’indagine coordinata dalla Procura di Campobasso, hanno denunciato un 66enne falsario molisano. Le indagini sono scaturite dal monitoraggio di diversi siti web dedicati alla compravendita di beni culturali. L’uomo dovrà rispondere dei reati di ricettazione di bene culturale e contraffazione di opere d’arte.

 

PESCARA: ALLACCIO ABUSIVO

- Un allaccio abusivo alla rete elettrica, è stato scoperto presso un panificio di Pescara, a seguito di un controllo effettuato dalla Squadra Volante. Il gestore dell’attività commerciale, un 43enne del posto, è stato arrestato per il reato di furto aggravato di energia elettrica. Il controllo, svolto nella giornata di sabato 4 marzo, è stato effettuato con l’ausilio del personale tecnico della società erogatrice del servizio elettrico. Nel corso delle verifiche è inoltre emerso che, il contatore dell’esercizio risultava disattivato e, malgrado ciò, l’erogazione dell’energia era garantita sia presso l’attività commerciale sia presso l’abitazione del titolare. Il collegamento, era stato realizzato mediante l’utilizzo di un cavo che collegava il contatore condominiale direttamente all’abitazione e all’attività commerciale, e verificato anche che, la bolletta inerente il consumo elettrico condominiale, era quintuplicata.